Caso Scieri: scarcerato il sergente Panella, depositati i suoi passaporti

Caso Scieri: scarcerato il sergente Panella, depositati i suoi passaporti

SIRACUSA – Nel 1999 moriva Emanuele Scieri, siracusano, della caserma Gamerra dei parà di Pisa. Dietro quel fattaccio, il sospetto di un atto di nonnismo finito in tragedia.

L’indiziato principale del caso è il sergente Panella, arrestato nell’agosto di quest’anno. Era stato catturato prima della fuga negli USA (aveva la doppia cittadinanza).

Gli indizi che lo avevano incastrato erano quelli riguardo le intercettazioni telefoniche, nelle quali lui farebbe riferimento a una possibile fuga in America e alla volontà di liberarsi degli scarponi con i quali ha inveito sulle dita di Scieri.

Qualche mese dopo l’ex commilitone è stato scarcerato in attesa del processo per il reato.

L’ex deputata Sofia Amoddio, che ha aperto l’inchiesta in commissione parlamentare, ha precisato: “La scarcerazione non vuol dire né colpevolezza né assoluzione. Diciamo che in questo caso viene meno la misura cautelare per paventato inquinamento probatorio”.

Il Gip ha optato per la scarcerazione del sergente “perché non sussisterebbe più il pericolo di fuga dall’Italia dal momento che sono stati depositati al giudice entrambi i passaporti (italiano e americano)”.

Il principale indiziato inoltre, pare abbia riferito ai giudici, attraverso i suoi legali: “Io devo lavorare, ho bisogno di lavorare”.

Immagine di repertorio