CANICATTINI BAGNI – Nel verdetto di Appello è stata confermata la condanna di Paolo Amenta, ex sindaco di Canicattini Bagni.
La Corte dei Conti ha confermato la condanna in primo grado dell’ex sindaco del Comune di Canicattini Bagni e attuale presidente del consiglio comunale, che aveva accertato un danno erariale di 45.406,71 euro in quanto conseguenza dell’illegittima assegnazione di un posto di esperto al giornalista Gaetano Guzzardo.
I togati hanno ribadito la condotta gravemente colposa del sindaco Amenta che avrebbe violato la normativa vigente avvalendosi delle prestazioni di una persona la cui esperienza nello specifico profilo oggetto dell’incarico è proprio frutto di precedenti incarichi, altrettanto illegittimi, conferiti dall’Amministrazione.
La Corte dei Conti ha spiegato nei due gradi di giudizio che la colpa grave si configura nella reiterazione nel tempo del comportamento illegittimo e illecito del primo cittadino, che ha conferito l’incarico di Perito, rinnovandolo per anni senza giustificare la scelta e senza trasmettere all’organo consiliare la relazione annuale sull’attività svolta.
I giudici hanno ritenuto che il comportamento del sindaco Amenta comprendesse numerosi casi di conferimento di ingiustificabili incarichi in favore dell’addetto stampa, in palese violazione del vincolo al rinnovo e dell’obbligo di garantire il rispetto del tetto di spesa. Inoltre, la delega di compiti a chi non ha una laurea non è mai stata adeguatamente giustificata. Di conseguenza, i compensi pagati a Guzzardo sono stati ritenuti oggettivamente eccessivi e dannosi per il Comune di Canicattini Bagni.
A seguito della sentenza, l’ex sindaco Amenta dovrà restituire quasi 45mila euro al Comune di Canicattini Bagni, danneggiato a seguito delle sue azioni, oltre alle spese legali.
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