AUGUSTA – È stato nuovamente posticipato l’avvio da Augusta della missione umanitaria Global Sumud Flotilla, organizzata per portare aiuto alle popolazioni di Gaza.
Le barche impegnate
Le 18 barche impegnate nell’iniziativa sarebbero dovute partire stamattina all’alba, ma, come spiegano l’equipaggio, un problema tecnico ha causato lo stop. La partenza potrebbe avvenire domani, se le condizioni lo consentiranno.
Una volta in mare, le imbarcazioni si uniranno ad altre unità in arrivo da Grecia e Tunisia, formando un unico convoglio umanitario diretto verso la Striscia di Gaza.
Le dichiarazioni della portavoce della Global Sumud Flotilla
Intanto Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla, è intervenuta in merito alla denuncia della giornalista de La Stampa che sostiene di essere stata allontanata dalla missione.
“Abbiamo il massimo rispetto per la libertà di stampa, tanto che noi per primi ringraziamo i media che sono la forma più grande di protezione che abbiamo. Saremmo folli a non rispettare i cronisti, ma i giornalisti che si imbarcano sono anche passeggeri quindi si troveranno su una barca con un vero e proprio equipaggio. Ci siamo dati delle regole, che valgono per tutti, per proteggerci”.
“Nel caso – ha aggiunto – di Francesca Del Vecchio, purtroppo, queste regole non sono state rispettate e, come sarebbe successo a chiunque altro di noi, anche non giornalista, si è generata una perdita di fiducia. È una missione ad altro rischio, avevamo chiesto nei primi giorni di non rivelare dove si trovavano le barche e dove facevamo il traning. Lei lo ha scritto e gli altri passeggeri sono rimasti disorientati. Erano raccomandazioni fatte a tutti, non solo ai giornalisti, per mantenere il perimetro della sicurezza in una missione così complicata.”