NOTO – Il commissariato di polizia di Noto ha concluso un’attività investigativa che ha portato alla denuncia di 18 persone per il reato di inosservanza dell’obbligo di istruzione di minorenni. Gli agenti di polizia, sulla base di alcune segnalazioni, hanno eseguito delle indagini nelle scuole primarie di primo grado, riscontrando numerose assenze ingiustificate e continue di alcuni minorenni durante l’anno scolastico in corso, anche fino a un totale di 108 giorni.
Dispersione scolastica – ISTAT 2020
Secondo i dati Istat del 2020, in Sicilia la dispersione scolastica raggiunge il 19,4%, una cifra significativamente più alta rispetto alla media nazionale che si attesta al 13,1%. Questa percentuale colloca la Sicilia come la regione con il più alto tasso di dispersione scolastica in Italia, seguita dalla Campania al 17,3% e dalla Calabria al 16,6%.
Questa situazione diventa ancora più preoccupante se si considera la difficoltà della Regione Siciliana nel fornire corsi di istruzione e formazione che consentano di soddisfare l’obbligo scolastico e ottenere una qualifica per coloro che decidono di interrompere il percorso di studi.
Per quanto riguarda i dati sulla dispersione scolastica per comparto territoriale, il Mezzogiorno segna il tasso più alto con il 16,3%, seguito dal Centro con l’11,5% e dal Nord con l’11%, sebbene Bolzano registri un tasso del 14,2%. Inoltre, i dati relativi al 2020 evidenziano che i giovani maschi sono ancora più inclini ad abbandonare gli studi, con un tasso del 23,4% rispetto al 15,1% delle alunne di sesso femminile.
Rapporto Save The Children
Il recente rapporto di Save the Children in Sicilia identifica l’aumento della povertà tra i minori come una delle principali cause della dispersione scolastica, con una percentuale del 21,2% rispetto alla media nazionale del 12,7%.
Il rapporto distingue tra due tipi di dispersione scolastica: quella “esplicita“, ovvero i comportamenti e gli atteggiamenti dei ragazzi volti ad evitare la scuola, e quella “implicita“, ossia la mancanza di raggiungimento dei livelli di competenza previsti nonostante il conseguimento del diploma.