Affiliato al clan Bottaro-Attanasio si rifiuta di pagare supplemento al bar e minaccia cassiere: arrestato 44enne

Affiliato al clan Bottaro-Attanasio si rifiuta di pagare supplemento al bar e minaccia cassiere: arrestato 44enne

SIRACUSA – Questa mattina, su delega della procura distrettuale della Repubblica di Catania – direzione distrettuale antimafia, il nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Siracusa ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa il 4 giugno scorso dal gip del tribunale di Catania nei confronti di Luciano De Carolis, 44 anni, già condannato anche per il reato di associazione mafiosa in quanto appartenente all’organizzazione criminale Bottaro-Attanasio.

De Carolis è ritenuto responsabile del delitto di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un esercizio commerciale di Siracusa.

In particolare, dall’attività investigativa è emerso che lo scorso marzo l’uomo, conosciuto con il soprannome di “Ciano u nanu”, dopo aver richiesto alcune consumazioni all’interno di un bar del capoluogo aretuseo, aveva preteso di non pagare il supplemento previsto per l’aggiunta di una dose di alcol superiore rispetto a quella normalmente versata. Al rifiuto del banconista e dell’addetto alla cassa, il 44enne ha iniziato a minacciare e a proferire considerazioni evocative delle condotte di tipo mafioso, fino a sollecitare lo scontro fisico con il cassiere, evitato grazie all’intervento delle altre persone presenti.

Luciano De Carolis, 44 anni

Luciano De Carolis, 44 anni

L’uomo, nonostante la condotta sopra descritta, nei giorni successivi si era ripresentato nello stesso bar, e alle legittime proteste della gestrice dell’esercizio commerciale per il comportamento tenuto in precedenza dallo stesso, perseverava nel suo atteggiamento minaccioso, pretendendo di affrontare l’argomento con il titolare del bar, che in quel momento era assente.

Quanto accaduto, e in particolare l’atteggiamento aggressivo e intimidatorio del 44enne, è stato ampiamente documentato dai carabinieri, anche con l’ausilio di alcuni filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza del locale.