Accoltellata 16 volte e gettata in un pozzo: assassino di Laura Petrolito chiede infermità mentale

Accoltellata 16 volte e gettata in un pozzo: assassino di Laura Petrolito chiede infermità mentale

CANICATTINI BAGNI – La difesa di Paolo Cugno, l’operaio di 27 anni accusato dell’omicidio della compagna ventenne Laura Petrolito di Canicattini Bagni, intende dimostrare che il ragazzo soffre di gravi problemi psichici.

L’avvocato Titta Rizza ha prodotto una cartella clinica di un precedente Trattamento sanitario obbligatorio e la perizia del consulente tecnico di parte Michele Lo Magro da cui sarebbe emersa la “schizofrenia” del giovane. Il giudice per le indagini preliminari, Andrea Migneco ha autorizzato la perizia psichiatrica per accertare se- al momento dell’omicidio- l’uomo fosse capace di intendere e di volere, nonostante il parere negativo del pubblico ministero.

Il giudice ha quindi nominato un consulente tecnico d’ufficio che il prossimo mese inizierà le operazioni peritali in carcere ed entro il 13 giugno dovrà consegnare le consulenze tecniche. A questo punto, quindi, gli avvocati difensori puntano sull’infermità mentale dell’imputato.

Lo scorso 19 marzo, Paolo aveva confessato l’omicidio di Laura.

La giovane è stata colpita con almeno 16 coltellate, inferte al torace con rabbia e violenza dopo una lite per gelosia. Poi, il suo corpo era stato nascosto in un pozzo a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa.