“Dammi i soldi e io ti porto i voti”: Gennuso e l’aiuto del clan per le elezioni regionali

“Dammi i soldi e io ti porto i voti”: Gennuso e l’aiuto del clan per le elezioni regionali

AVOLA – Soldi e favori in cambio di voti. Sarebbe questa l’accusa ai danni del deputato regionale Giuseppe Gennuso e di altre due persone, arrestati questa mattina dai carabinieri di Siracusa.

L’intervento delle forze dell’ordine è scattato a seguito di alcune indagini condotte in occasione delle elezioni regionali dello scorso 5 novembre 2017. Per l’evento, infatti, il candidato Gennuso, 64 anni, avrebbe chiesto aiuto a due esponenti malavitosi.

Si tratta di Massimo Rubino, 48 anni, e Francesco Giamblanco, di 31. Quest’ultimo è esponente del clan Crapula di Avola (Siracusa) e avrebbe promesso dei voti a Gennuso in cambio di favori e soldi.

Un accordo accettato dal politico e per cui è entrato in gioco Rubino, il quale ha fatto da intermediario tra le due parti. Un “trio” che ha avuto i risultati sperati; Gennuso, infatti, è stato rieletto.

A seguito dell’intervento dei militari, Giamblanco è stato rinchiuso nel carcere Bicocca di Catania, mentre Gennuso e Rubino sono stati posti ai domiciliari. Il deputato verrà sostituito da Daniela Ternullo.