SICILIA – Sembra ancora essersi, definitivamente, spaccato in due il panorama calcistico siciliano. Situazioni completamente opposte e parallele quelle di Catania e Palermo, poco immaginabili ad inizio stagione; con i rosanero di Silvio Baldini che il prossimo 5 giugno giocheranno il primo atto della finale playoff di serie C contro il Padova per un posto nella serie cadettta; i rossazzurri, invece, esclusi dal torneo con conseguente fallimento sono lì alla finestra ad attendere una nuova figura societaria per la ripartenza dalla serie D.
Una serie di avvenimenti che sembra che si incrocino, dato che, il Palermo solo 3 anni fa è stato costretto a ripartire dai dilettanti per simili situazioni societarie con mancata iscrizione al torneo di B, da parte della gestione dei Tuttolomondo, disputato fino al 2019 in cui non riuscì nemmeno a partecipare ai playoff per la promozione in serie A.
Quello stesso anno gli etnei, pur avendo perso gli spareggi di C in semifinale contro il Trapani, navigavano in una situazione di apparente tranquillità, anche se , non poté nascondere il caos societario dell’accumulo di debiti della gestione Lo Monaco, che non si è risolta nemmeno con la presidenza della Sigi trascinando i rossazzurri verso una situazione ancora più drammatica sino al triste epilogo attuale.
Un tripudio di gioia nella sfonda occidentale dell’Isola dove i rosa di Silvio Baldini, quasi contro ogni pronostico, sono riusciti con molta scioltezza a raggiungere la finale playoff del campionato di serie C, dove questa domenica giocheranno il primo atto allo stadio “Euganeo” di Padova, poi giorno 12 al Barbera per il ritorno; 180’ minuti per la storia, di quella che potrebbe essere un’impresa davvero “eroica” per la squadra del capoluogo.
La piazza rossazzurra post-fallimento è ancora un cantiere aperto. Il bando per i possibili acquirenti è già stato approvato dal Comune per far ripartire il club dell’elefante e riportare il calcio alla città del vulcano affamata di sport e di vittoria, sempre più delusa, negli ultimi anni umiliata sotto ogni punto di vista ed il fallimento calcistico è stato per i catanesi una ferita che può essere rimarginata solo dalla passione di chi vorrà investire a Catania.
Che sia proprio Palermo il modello da seguire? Oltre la buona situazione attuale è il percorso dalla D alla finale playoff in Serie C, la società del presidente Mirri ha da parte un possibile investimento con il fondo arabo del City Football Group .Ripartire “da zero” potrebbe giovare alla piazza etnea bisogna capire solo le volontà di un futuro imprenditore che prenderà le redini del calcio catanese.
Fonte foto Fanpage
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