Oltre cento docenti esclusi dalle immissioni in ruolo: i deputati Safina e Chimici chiamano la Regione

Oltre cento docenti esclusi dalle immissioni in ruolo: i deputati Safina e Chimici chiamano la Regione

SICILIA – I deputati regionali del Partito Democratico, Dario Safina e Valentina Chinnici, hanno depositato un’interrogazione urgente riguardante le anomalie riscontrate nelle procedure di immissione in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2024/2025.

Anomalie che puntano i riflettori sugli errori commessi dal Ministero all’Istruzione che hanno tratto in inganno gli Uffici Scolastici di tutta l’Isola.

Gli errori del Ministero

Gli uffici in questione hanno applicato una procedura straordinaria di assunzione dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, ignorando la precedenza che, per legge, spetta ai docenti inseriti nelle Graduatorie di Merito del concorso 2020.

Tale errore ha escluso ingiustamente circa 120 docenti, danneggiandoli nei loro diritti e impedendo loro di accedere al ruolo, nonostante ne avessero pieno titolo.

Ingiustamente esclusi

È grave che questi docenti siano stati ingiustamente esclusi da un’opportunità di lavoro per cui hanno lottato e studiato – ha commentato l’onorevole Dario Safina -. La legge è chiara: le Graduatorie di Merito hanno la priorità. Purtroppo, questa regola è stata ignorata, causando un danno enorme a tanti professionisti che ora vedono compromesso il loro futuro lavorativo“.

Chiediamo che la Regione Siciliana intervenga immediatamente per porre rimedio a questa ingiustizia e per assicurare che in futuro vengano rispettate le procedure previste dalle normative vigenti”.

In foto i due deputati

Situazione paradossale

I docenti idonei al concorso 2020 stanno subendo una ingiustizia dovuta alla sovrapposizione delle procedure di concorso PNRR e dallo scalzamento da parte dei supplenti, a causa di procedure tardive e confuse da parte del Ministero“.

Dopo le interlocuzioni cordiali e positive con l’USR, auspichiamo che anche l’assessorato regionale all’istruzione faccia la sua parte per risolvere questa situazione paradossale che lede moltissimi insegnanti di tutta la Regione”, ha concluso la deputata Valentina Chinnici.