SICILIA – Oggi è la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, un appuntamento che assume un’importanza sempre più cruciale, in particolare in regioni come la Sicilia.
Qui, fragilità strutturali e condizioni climatiche estreme rappresentano una combinazione pericolosa per studenti, insegnanti e personale scolastico.
La scorsa settimana la Sicilia è stata colpita da violenti nubifragi, costringendo la Protezione Civile a emettere stati di pre-allerta e allerta per diversi giorni consecutivi.
Come conseguenza diretta, le scuole di numerosi comuni, in particolare nel Catanese e nel Messinese, sono state chiuse per ragioni di sicurezza.
Questi eventi hanno portato nuovamente all’attenzione pubblica un problema annoso: lo stato di degrado in cui versano molti edifici scolastici, spesso incapaci di garantire standard minimi di sicurezza in situazioni di emergenza.
Un esempio emblematico è il Liceo “G. Lombardo Radice” di Catania, dove giovedì scorso alcune porzioni di soffitto sono crollate fortunatamente prime delle lezioni, lasciando calcinacci sparsi sul pavimento e persino sui banchi.
Secondo le ultime informazioni disponibili, nel 2022 solo il 21,51% dei 3.533 edifici scolastici italiani disponeva della certificazione completa di agibilità. Meno della metà era dotata di collaudo statico, mentre appena il 26,85% degli istituti possedeva sistemi antincendio a norma.
La situazione diventa ancora più preoccupante se si considera che nel 2020 oltre 3.600 scuole si trovavano in aree a rischio sismico, ma i lavori per migliorarne la sicurezza sono stati insufficienti.
“È inaccettabile che, in seguito a piogge intense, molte strutture pubbliche, comprese le scuole, risultino pericolose. Non possiamo permettere che studenti, insegnanti e personale siano esposti a rischi legati alla scarsa manutenzione o alla fragilità degli edifici,” ha dichiarato Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons.
Per far fronte a questa emergenza, il Codacons ha richiesto l’istituzione di task force dedicate alla verifica delle condizioni delle scuole e, più in generale, delle strutture pubbliche.
Questa situazione non è causata solo dalle recenti piogge. A settembre, a Enna, il crollo di un solaio all’interno della palestra di una scuola durante i lavori ha causato il ferimento di quattro operai.
Ancora più di recente, lo scorso 21 ottobre, all’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice” di Siracusa, una porzione di intonaco si è staccata dal soffitto di un’aula colpendo un bambino.
Da questi episodi emerge l’urgenza di intervenire per garantire la sicurezza degli ambienti scolastici. La Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole deve essere un’occasione per trasformare le parole in azioni concrete, perché la sicurezza di chi vive quotidianamente la scuola non può più essere lasciata al caso.
CATANIA - È giunta al capolinea l’attività di amministratore unico in AMTS di Giacomo Bellavia.…
#TgFlash del 27 novembre - EDIZIONE SERA 🕒 • Ponte sullo Stretto, altri 6,1 miliardi per…
PALERMO - In vacanza a Palermo, perde il portafogli nel mercato di Ballarò, sempre affollato…
CATANIA - Denunciati un 31enne italiano e una 30enne di cittadinanza bulgara. Entrambi si sarebbero…
SICILIA - "Alla Regione Siciliana non sarà decurtato neanche un euro dei 5,3 miliardi già…
CATANIA - Incidente stradale a Misterbianco e sulla Tangenziale di Catania nel pomeriggio di oggi.…