SICILIA – La chirurgia estetica è un settore medico in continua crescita, grazie alla sua capacità di migliorare l’aspetto fisico e la fiducia in se stessi dei pazienti.
Tuttavia, il successo di questi interventi non dipende solo dalla qualità della procedura chirurgica, ma anche dal processo di guarigione post-operatorio.
Un fattore cruciale che può influenzare significativamente questo processo è l’esposizione al sole.
Dopo un intervento di chirurgia estetica, la pelle è particolarmente vulnerabile.
Le incisioni chirurgiche e le aree trattate necessitano di tempo per guarire completamente e rigenerare i tessuti.
L’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole può avere effetti deleteri sulla guarigione e sui risultati della chirurgia estetica.
Per garantire un recupero ottimale e risultati estetici soddisfacenti, è essenziale adottare misure protettive contro i raggi UV.
Seguire le indicazioni del chirurgo e prendere precauzioni adeguate può fare la differenza tra un recupero senza complicazioni e uno con potenziali problemi estetici.
La protezione solare non è solo una questione di salute, ma anche di preservare l’investimento fatto in un intervento di chirurgia estetica.
Ai nostri microfoni, in esclusiva, è intervenuta la dottoressa Eliana Lanza.
“Solitamente il paziente che si sottopone ad intervento di chirurgia estetica deve tenere delle guaine per almeno un mese quindi per almeno un mese non può esporsi al sole. anche quando successivamente vengono tolte le guaine che in alcuni casi vengono tenute per più di un mese le aree delle cicatrici vanno ben protette dal sole quindi vanno applicate protezioni solari, con filtri fisici e non solo chimici, frequentemente“.
“Quando l’ area delle cicatrici viene esposta al sole precocemente e soprattutto non viene ben protetta il rischio è che quell’area si possa macchiare quindi possa comparire una iperpigmentazione“.
“Post interventi chirurgici estetici e non si prescrive al paziente protezione solare che abbia sia filtri fisici che filtri chimici e queste protezioni applicate con la giusta frequenza evitano il rischio di iperpigmentazioni“.
“Iperpigmentazioni e cattiva cicatrizzazione, quest’ultima causata più dal caldo che dall’esposizione solare“.
“L’esposizione solare può accelerare il riassorbimento di un filler a base di acido ialuronico, mentre quelli a base di idrossiapatite di calcio in alcuni pazienti si possono infiammare“.
“Non esporsi mai nelle ore più calde (12/16.30). Utilizzare protezione solare che contenga anche filtri fisici“.
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