SICILIA – Grande progetto quello proposto dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali, che vede l’accoglienza extra-carceraria di genitori detenuti con figli al seguito. L’obiettivo è quello di tutelare la genitorialità delle persone recluse e l’infanzia.
Prossima settimana l’assessorato pubblicherà un Avviso rivolto agli enti del Terzo settore per il suddetto progetto sperimentale.
Messi a disposizione 294mila euro
Secondo quanto si apprende, il ministero della Giustizia ha assegnato alla Sicilia risorse che ammontano a oltre 294mila euro.
Il governo Schifani li destinerà a interventi volti alla copertura delle rette per il mantenimento sia dei genitori che dei figli presenti della struttura, oltre che per l’attivazione di percorsi di inclusione sociale.
Assessore Albano: “Offrire soluzioni alternative e più umane”
A tal proposito è intervenuta l’assessore regionale alle Politiche sociali, Nuccia Albano, che ha spiegato come la detenzione carceraria sia sempre “una grave frattura nella vita delle persone. E quando ci sono figli minori, sono loro a pagare il prezzo maggiore. È un tema che stiamo affrontando e gli uffici stanno definendo l’Avviso che ci consentirà di finanziare un progetto sperimentale”.
“Attualmente, in Sicilia, esiste solo una struttura che può accogliere mamme detenute e i loro bambini, come nel caso della donna nigeriana con un bambino di un mese, ristretta nel carcere Pagliarelli di Palermo, trasferita poi nell’istituto penitenziario di Agrigento, dove è presente uno spazio dedicato a nido, e infine ai domiciliari nell’unico centro adeguato a Palermo”.
L’assessore Albano conclude: “L’obiettivo del progetto è quello di offrire soluzioni alternative e più umane, riducendo l’impatto della detenzione sui bambini e sulle famiglie garantendo condizioni di sicurezza, dignità e benessere, anche attraverso interventi educativi, relazionali e di sostegno alla genitorialità, assicurando il mantenimento del nucleo familiare e il supporto materiale necessario“.