SICILIA – Un’Autorità idrica unica in tutta la Sicilia invece dei 9 attuali Ambiti territoriali provinciali. È questo uno degli obiettivi del disegno di legge al quale sta lavorando il governo Musumeci per riformare il settore idrico.
L’annuncio è stato fatto nel corso di una riunione operativa convocata a Palazzo Orleans dal presidente della Regione Nello Musumeci.
Attorno allo stesso tavolo, insieme all’assessore all’Ambiente Toto Cordaro, all’avvocato generale dell’Ufficio legislativo Giovanni Bologna e ai dirigenti generali dei dipartimenti Acqua e rifiuti, Calogero Foti, e dell’Autorità di bacino Franco Greco, i 9 presidenti delle Assemblee territoriali degli Ati e i 5 commissari di Agrigento, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani.
“Il caos nel settore idrico – sottolinea il Presidente della Regione – non è più tollerabile e dimostra che la normativa vigente non è più adeguata. Dobbiamo tutelare gli interessi del cittadino onesto che paga l’acqua, la riqualificazione della rete distributiva e la omogeneità delle tariffe.
La bozza del disegno di legge – continua Musumeci – verrà inviata agli Ati e ci confronteremo anche con l’Anci Sicilia. L’obiettivo è quello di arrivare possibilmente a un testo condiviso a metà gennaio per avviare il relativo iter all’Assemblea regionale“.
Il nuovo sistema, comunque, sarà in stretta continuità con il passato.
Fonte immagine: Regione Siciliana
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