SICILIA – Ponte Sì o No? È questa la domanda che sta al centro di uno dei dibattiti, di natura politica, più accesi degli ultimi anni.
Quella dell’infrastruttura pensata per collegare la Sicilia al resto dell’Italia è una questione altamente divisiva. A confermarlo è il sondaggio realizzato da Izi, azienda di analisi e valutazioni economiche e politiche, presentato ieri mattina nel corso della trasmissione “L’Aria che Tira”, condotta da David Parenzo su La 7.
Ponte sullo Stretto: favorevole o contrario?
Secondo quanto emerso dal sondaggio, alla domanda “Lei è favorevole o contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina?” il 51% degli italiani dice “sì” mentre il 49% “no“.
Se poi si analizza l’opinione secondo l’appartenenza politica, l’80,7% degli elettori di governo si dice favorevole contro il 33% degli elettori di opposizione e il 45,4% del non voto.
Le differenze tra Nord, Centro e Sud
Se invece si dividono gli intervistati tra nord, centro e sud, è interessante notare come i cittadini del Mezzogiorno e delle isole sono per circa il 53% favorevoli. Non molto diverso il dato relativo alle persone che abitano al nord, favorevoli per il 54,2%. Contraria invece la maggioranza degli italiani residenti al Centro, con un “no” pari al 60%.
Perché “Sì”
Le ragioni per cui i cittadini rispondo positivamente, per il 43,2% dei favorevoli sono riconducibili al fatto che il ponte rappresenta un’occasione di sviluppo per il sud e per il 31,7 % che migliorerà l’efficienza dei trasporti.
Perché “No”
Le ragioni del no sono per il 43% il rischio che il ponte sia un’opera inutile senza altre infrastrutture di collegamento e per il 26% i rischi legati alla zona sismica.
Incidono poco le preoccupazioni relative alle infiltrazioni mafiose e all’impatto ambientale.



