Miccichè durissimo in aula: “Adoro il presidente Schifani? No, lo detesto! Lui è Bruto e io Giulio Cesare”

Miccichè durissimo in aula: “Adoro il presidente Schifani? No, lo detesto! Lui è Bruto e io Giulio Cesare”

SICILIA – Il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, oltre che deputato regionale, Gianfranco Miccichè si è rivolto, nell’aula dell’Assemblea, al presidente della Regione, Renato Schifani, attraverso un paragone totalmente inaspettato.

Micciché ha affermato di essere contento per il lavoro compiuto fino a ora dal nuovo Governo regionale, in cui ha riconosciuto un nuovo metodo basato su un maggiore dialogo con l’aula, nei confronti della quale – a detta sua – prima prevaleva una sorta di “odio”.

Questo significa – ha subito specificato – che io improvvisamente adoro il presidente Schifani? No, lo detesto. Lo dico con grande sincerità perché mi sono sentito tradito. Però penso al bene della Sicilia, e quindi spero che questo Governo prosegua positivamente la sua strada. Certo presidente Schifani, tanti sono stati traditi nella storia, a partire da Gesù, Giulio Cesare… vi ricorderete Bruto… Io sono certo, che alla fine della storia, Bruto sarà sempre lei e io sarò Giulio Cesare“.

Approvato il bilancio interno dell’Ars

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il suo bilancio interno con una riduzione di mezzo milione di euro rispetto all’anno scorso, in linea con l’accordo Stato-Regione del 14 gennaio 2021 che prevede una riduzione delle spese.

Il bilancio dell’Ars è sceso da 162,2 milioni nel 2012 a 133,5 milioni attuali. Nonostante la fine dell’emergenza pandemica, il bilancio mantiene un forte impegno per le iniziative sociali e di solidarietà con uno stanziamento di 1.210.000 euro, risparmiando 190mila euro rispetto all’anno precedente.

A causa dell’aumento dell’inflazione, la spesa per le indennità dei parlamentari dell’Ars è aumentata da 10,45 milioni nel 2022 a 11,2 milioni nel 2023. I deputati dell’Assemblea regionale siciliana hanno visto un aumento dei loro stipendi di quasi 11mila euro l’anno, equivalenti a circa 890 euro al mese.

Indagato dipendente Ars: sospeso lo stipendio

L’operatore tecnico dell’Assemblea regionale siciliana, Giuseppe Mirici Cappa, dovrà fare i conti con la sospensione dello stipendio per un anno, a seguito di un’indagine per tentata induzione indebita a dare o promettere utilità.

La denuncia è stata presentata da un imprenditore che gestisce il servizio di ristorazione alla buvette, dopo una lite nel parcheggio di Palazzo dei Normanni. In seguito alla denuncia, l’amministrazione dell’Assemblea ha effettuato un’indagine interna, che ha portato alla rimozione del dipendente dall’ufficio tecnico e dal ruolo di responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp).

La misura cautelare a carico di Mirici Cappa comprende anche un divieto di dimora per un anno nel territorio della provincia di Palermo e una sospensione dal pubblico ufficio per lo stesso periodo.

In foto Renato Schifani e Gianfranco Miccichè