SICILIA – L’Ars ha approvato buona parte della legge di Stabilità regionale 2024, con la soddisfazione del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone.
Le dichiarazioni del presidente della Regione Renato Schifani
“ Dopo il grande lavoro fatto ieri all’Ars, con i lavori d’Aula che si sono protratti sino a tarda ora, la legge di Stabilità regionale del 2024 è ormai sostanzialmente chiusa, grazie all’approvazione della gran parte degli articoli che la compongono e con la conferma dell’impostazione politico-economica data dal governo regionale al disegno di legge. Un’impostazione che prosegue nel creare tutte quelle condizioni per nuovi investimenti nell’Isola già messe in campo dall’avvio della legislatura. E i primi risultati si vedono, così come afferma Unioncamere Sicilia: in un anno le nuove aziende nell’isola sono trentaquattromila, con quindicimila nuovi addetti. Dati che fanno il paio con quelli diffusi qualche settimana fa dalla Cgia di Mestre sul Pil del 2023. L’isola non solo ha ripreso a crescere, recuperando il gap accumulato durante l’era Covid, ma si è portata in vantaggio segnando un rialzo pari al +1,12%, con un ritmo di produttività di gran lunga superiore ad alcune nazioni, come la Germania e la Francia, da sempre locomotive dell’Europa“.
Le dichiarazioni dell’assessore all’Economia Marco Falcone
“Sono già realtà i quattro pilastri che avevamo messo in campo. Innanzitutto, le iniziative per dare sostegno ai comuni, con l’aumento delle risorse a disposizione delle amministrazioni locali, l’eliminazione del precariato storico della Regione, gli incentivi per il lavoro e le nuove assunzioni, la garanzia dei servizi per i Siciliani. Inoltre, il governo Schifani scrive una pagina di storia sia per quanto riguarda la stabilizzazione dei lavoratori Asu impiegati nel settore dei Beni culturali e nei comuni, impegno mantenuto reperendo le risorse necessarie, sia per l’aumento delle giornate lavorative per gli operatori antincendio, passate da 78 a 101. Tra le misure più rilevanti, l’Ars ha votato anche lo stanziamento di cinquanta milioni di euro per garantire, nel triennio 2024 – 2026, ben trentamila euro di contributi alle imprese che assumono a tempo indeterminato o trasformano i contratti a tempo determinato. C’è, infine, una importante spinta sulla detassazione in favore dei cittadini, con gli sconti sul bollo auto, con conseguenze anche nella alla lotta all’evasione. È confermato, dunque l’impegno a fare della Regione l’attore protagonista della crescita economica della Sicilia nei prossimi mesi“.