Isole Minori, il pronto intervento della Meloni e le parole del ministro Musumeci

Isole Minori, il pronto intervento della Meloni e le parole del ministro Musumeci

SICILIA – Il ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, interviene sulla necessità di indipendenza per le Isole Minori Marine. Un bisogno di infrastrutture proprie, quello proposto dal ministro, poi approvato e incoraggiato anche dal governo Meloni.

Musumeci sull’emergenza delle Isole Minori Marine: “Un aiuto alle isole minori

“Le isole minori non possono essere soltanto luoghi di vacanze. Devono rendersi indipendenti dalla terraferma e avere servizi e infrastrutture che consentano agli isolani di restare”. Così ha iniziato il ministro Nello Musumeci, durante un intervento a Lipari presso gli Stati generali Isole minori.

“Non è tollerabile – ha poi aggiunto – chiudere gli occhi davanti alla carenza di servizi e strutture sanitarie. Non è possibile che un isolano affetto da tumore deve recarsi per mare sulla terraferma, quando le condizioni del mare lo consentono, per sottoporsi a una seduta di chemio”.

In seguito, il ministro, ha concluso: “Il turismo, pur in espansione, non può sostituire pesca costiera, agricoltura, artigianato, attività che hanno segnato la presenza umana nelle isole”, ha continuato il ministro, che candida le isole minori a diventare ‘poli di studio: avere cento o mille forestieri tutto l’anno è adrenalina per le piccole isole’.

Musumeci ha poi sottolineato che  il DDL, di riordino amministrativo e dei servizi pubblici, presente al voto nei prossimi giorni “darà un aiuto alle isole minori“.

La risposta di pronto intervento da parte del governo Meloni

A quanto affermato da Musumeci non si fa attendere la risposta di Giorgia Meloni, tramite videomessaggio inviato agli Stati generali Isole minori Marine. Il presidente del consiglio, infatti, ha poi aggiunto: “Ringrazio il ministro Musumeci per aver voluto promuovere gli Stati generali delle isole minori marine. È la prima volta che un Governo organizza un’iniziativa di questo tipo, interamente dedicata a uno dei meravigliosi tasselli che compongono il mosaico geografico, identitario, culturale, economico e sociale della nostra Nazione. Il Governo farà tesoro dei contributi e delle proposte che emergeranno dai lavori, perché il nostro obiettivo è attribuire il giusto rilievo all’insularità e assicurare risposte concrete ai problemi che affrontano i 220 mila italiani che risiedono nei 35 Comuni che insistono in questi territori”.

“Vivere sulle isole minori nei mesi estivi – Ha poi proseguito – non è come viverle per tutto il resto dell’anno. Ciò comporta sacrifici, disagi, rinunce, costi più alti. Non sempre è garantito il diritto alla sanità, all’istruzione e alla mobilità. Il mercato del lavoro risente molto della stagionalità e questo incide su tutti i settori produttivi, particolarmente su quelli tradizionali, come l’agricoltura e la pesca, che rischiano di estinguersi. Fattori che contribuiscono, nel loro complesso, al calo demografico e al progressivo spopolamento di questi territori”.

Meloni ha poi concluso: “Lo scenario è chiaro: se questa tendenza non cambierà, da qui ai prossimi 20 anni le isole minori saranno abitate solo durante i mesi estivi. È un’ipotesi che non vogliamo che si realizzi. L’obiettivo di medio e lungo periodo che ci poniamo è quello di fare in modo che le isole minori siano luoghi da vivere tutto l’anno e che i cittadini che vi abitano possano godere degli stessi servizi offerti dalla terraferma. Questo Governo ha avviato i primi interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture portuali, delle scuole e degli edifici pubblici, destinando alle isole minori oltre cento milioni di euro, con appositi bandi già espletati. Intendiamo proseguire su questa strada e stiamo già lavorando alla definizione di un nuovo provvedimento di sistema, che arriverà nelle prossime settimane in Consiglio dei ministri e che prevede ulteriori risorse finanziarie”.

Vicepresidente Fitto: “È necessario frenare lo spopolamento”

Ad aggiungere argomentazioni sulla questione vi è anche il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, Raffaele Fitto, che ha aggiunto: “Oltre 2.300 isole, 20 milioni di europei che le abitano. Inoltre, tre stati membri Ue sono isole. Per questo bisogna dare delle risposte di sistema ai problemi di questi territori. È necessario frenare lo spopolamento delle aree interne e delle isole minori e la Commissione Ue si sta impegnando in questo senso. Affrontiamo una grande sfida sul tema demografico, che riguarda anche le isole. Oggi il 75% dei cittadini del Vecchio continente vive nelle aree urbane. Stiamo lavorando su strategie specifiche per le isole. Non a caso la nuova attenzione sulle politiche del mare (penso al Patto sulle oceani), rimanda a un approccio diverso rispetto al passato”.