SICILIA – La Sicilia è il fanalino di coda per quanto riguarda la “Governance Poll 2021“, la classifica di gradimento dei sindaci delle città capoluogo, stilata annualmente da Il Sole 24Ore.
Catania e Palermo a fine classifica
Male, infatti, per Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, al 102esimo posto e Salvo Pogliese, di Catania, al 105esimo posto.
Molto bene come risultato, invece, per Cateno De Luca, sindaco di Messina, che si aggiudica il 22esimo posto. In posizione mediana Giacomo Tranchida (Trapani) al 36esimo e Francesco Miccichè (Agrigento), Maurizio Di Pietro (Enna) al 45esimo, Giuseppe Cassì (Ragusa) al 70esimo posto. Infine in 81esima posizione troviamo il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino e quello di Siracusa, Francesco Italia.
Bene per Nello Musumeci
Nel caso dei governatori, invece, l’indice di gradimento per Nello Musumeci è assolutamente in salita (+9,2%). Infatti, il presidente della Regione Siciliana ha così commentato: “Più che mai in quest’ultimo, terribile, anno di pandemia ho sempre detto che un amministratore, chiamato a prendere decisioni drastiche quanto necessarie, non deve tener conto del consenso popolare. Ma lavorare nell’interesse della salute collettiva per il bene di tutti“.
“I sondaggi, lo ripeto da sempre, vanno presi con le pinze. Ma non c’è dubbio che i risultati dell’autorevolissimo sondaggio del Sole24Ore mi facciano piacere. Ancor di più, apprendere che quasi il dieci per cento dei siciliani si è aggiunto oggi a quanti, nel 2017, hanno scelto di darmi fiducia“, prosegue.
Settimo posto nella classifica
Nello Musumeci, infatti, è al settimo posto nella classifica dei presidenti di Regione, con un incremento del 3,2% rispetto all’anno precedente e al secondo posto (+9,2%) per crescita di consenso rispetto alla sua elezione.
“Significa che, nonostante le restrizioni che spesso sono stato costretto a imporre, i miei conterranei hanno avuto consapevolezza di quanto difficile sia governare e dato fiducia all’operato del Governo che ho l’onore di guidare“, aggiunge Musumeci.
“Ma guai ad abbassare la guardia: siamo impegnati senza sosta per far sì che la Sicilia possa risollevarsi dalla profonda crisi economica inferta dal Covid. I contagi, grazie alle campagne di vaccinazione che continuano e alle misure di contenimento che abbiamo disposto in questi lunghi mesi, sono ora in calo. Ma la pandemia non è finita“, conclude.
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