PALERMO – Resta ancora un’incognita la data nella quale i cittadini siciliani potranno recarsi alle urne per eleggere i nuovi sindaci. Tutto, al momento, sembrerebbe dipendere dal possibile accorpamento del voto con il referendum sulla Giustizia.
La volontà di Roma, infatti, è quella di stabilire un unico giorno per dare la possibilità agli eventi diritto per esprimere tutte le loro preferenze. Il tema è stato ripreso anche dal governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, presente in queste ore al Forum Ambrosetti di Palermo.
“Dipende da quando sarà la data per il referendum, noi contiamo, anche per economizzare e per stimolare il ricorso al voto, di poterci allineare al giorno dell’Election day. È chiaro da questo punto di vista tutto dipende da Roma“.
“Contiamo e speriamo – ha proseguito il presidente siciliano – che il 12 di giugno possa essere la data del primo turno e poi votare quindici giorni dopo per il ballottaggio“.
“Avrei voluto far votare l’ultima domenica di maggio per evitare che in piena estate si andasse al voto, però non possiamo anticipare perché altrimenti il 12 giugno cadrebbe nel voto del ballottaggio e non sarebbe utile perché come si sa meno gente va a votare e finiremo per pregiudicare l’importanza che almeno noi attribuiamo ai quesiti referendari“, ha aggiunto Musumeci.
Immagine di repertorio
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