SICILIA – I Comuni di Bolognetta e San Giuseppe Jato, situati nella zona di Palermo, e il Comune di Calatabiano, nella provincia di Catania, che erano stati sciolti a causa dell’infiltrazione di organizzazioni mafiose e che attualmente sono gestiti da commissioni prefettizie, si preparano a tornare alle urne il 22 e 23 ottobre prossimi.
La decisione è stata presa dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina.
Quando si vota nei tre comuni siciliani sciolti per mafia
La data delle elezioni è stata scelta nel rispetto della normativa nazionale, che prevede che le funzioni delle commissioni prefettizie debbano concludersi entro il secondo semestre dell’anno, e che le elezioni possano essere tenute in un periodo compreso tra il 15 ottobre e il 15 dicembre.
Le parole dell’assessore Messina
L’assessore Messina ha spiegato che “si tratta di un processo elettorale straordinario fissato nel minor tempo consentito dalla legge, con l’obiettivo di restituire l’autonomia amministrativa a questi tre Comuni, in cui la convivenza civile era stata disturbata da gravi interferenze mafiose.
L’auspicio è che, dopo l’esperienza vissuta, le comunità locali siano in grado di riconquistare il controllo della loro amministrazione e che selezionino con attenzione la classe politica a cui affidare la gestione degli affari pubblici“.