SICILIA – L’Udc conserva il diritto di utilizzare il simbolo dello scudo crociato bianco-rosso su sfondo blu, accompagnato dalla dicitura “Libertas”. Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso presentato da Totò Cuffaro e dalla sua associazione non riconosciuta “Democrazia Cristiana”.
Secondo quanto affermato nell’ordinanza del giudice Paolo Goggi, Cuffaro e la sua cosiddetta “Dc”, che afferma di rappresentare, non hanno la legittimazione per agire, poiché l’associazione non è considerata espressione del partito storico. Tra l’altro, Cuffaro – secondo il giudice – non ha dimostrato di essere autorizzato ad agire come suo rappresentante.
Goggi ha notato che l’ex senatore ed ex presidente della Regione Sicilia non ha fornito prove sufficienti dei poteri del supposto segretario amministrativo del partito, come afferma nel ricorso. Non sono nemmeno emersi elementi validi che possano indicare una continuità associativa necessaria tra l’associazione di Cuffaro e il partito storico della Democrazia Cristiana. Pertanto, il diritto di utilizzare lo scudo crociato come simbolo rimane in mano all’Udc.