SICILIA – Stabilire un percorso condiviso con i sindaci dei Comuni siciliani per affrontare gli adeguamenti delle tabelle del costo del lavoro dei dipendenti delle cooperative sociali e dei consorzi e, conseguentemente, equiparare le rette.
Questa è la proposta dell’assessore del Lavoro Nuccia Albano, emersa dopo un incontro con i membri dell’Osservatorio paritetico regionale della Sicilia sugli appalti e sugli accreditamenti territoriali, che include sindacati e associazioni di settore.
“Dopo la pubblicazione delle tabelle ministeriali, che fissano i costi orari del lavoro per i dipendenti delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo, riteniamo sia necessario un incontro con i Comuni, che sono i beneficiari dei servizi, per una rivisitazione delle rette. Abbiamo avviato un dialogo che riteniamo vada condiviso con l’Anci Sicilia – dichiara Albano -. Si tratterebbe di una revisione straordinaria, ma è nell’interesse collettivo non interrompere i servizi erogati dagli enti del Terzo settore, che non dispongono di riserve patrimoniali e finanziarie adeguate per affrontare le spese del personale, che rappresentano circa il 95 per cento del totale. I ribassi nell’affidamento dei servizi non possono incidere sui contratti di lavoro. La revisione delle tariffe mira, quindi, a non mettere in difficoltà le cooperative, che non hanno un patrimonio proprio da cui attingere, e a garantire il rispetto della dignità dei lavoratori, contrastando il lavoro nero ed evitando situazioni di sfruttamento“.
In foto l’assessore Albano