SICILIA – L’On. Giuseppe Lombardo, deputato regionale del gruppo Sud chiama Nord, ha presentato una richiesta ufficiale per la convocazione urgente di un’audizione alla IV Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana. L’iniziativa nasce dalla necessità di fare piena chiarezza sui prossimi sviluppi relativi all’avvio dei servizi dell’Azienda Siciliana Trasporti (AST), previsto a partire dal primo di luglio 2025, dopo l’affidamento in house.
Azienda Siciliana Trasporti, verifiche sul piano di risanamento e sul nuovo contratto
“Ho presentato una richiesta formale per la convocazione urgente di un’audizione presso la IV Commissione dell’ARS, al fine di fare piena luce sugli sviluppi legati all’avvio dei servizi dell’Azienda Siciliana Trasporti, a seguito dell’affidamento in house previsto a partire dal 1° luglio 2025. È indispensabile esaminare lo stato di attuazione del piano di risanamento dell’AST, anche alla luce del recente contratto di servizio sottoscritto con la Regione Siciliana”, ha dichiarato questo l’On. Giuseppe Lombardo, parlamentare di Sud chiama Nord, a margine dell’iniziativa parlamentare.
Focus su gestione operativa e impatto occupazionale
“La richiesta – precisa Lombardo – è rivolta al Presidente della IV Commissione per audire l’Assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e il Presidente dell’AST Alessandro Virgara, con l’obiettivo di acquisire informazioni dettagliate sulle modalità organizzative e operative previste per la gestione del trasporto pubblico locale. Ma soprattutto, è urgente ottenere chiarimenti sulle possibili ricadute occupazionali derivanti dalla riorganizzazione dei servizi, che rischiano di colpire in modo significativo i lavoratori in somministrazione. Come avevamo già denunciato in passato, questa trasformazione, se non governata con attenzione e trasparenza, comporta il serio rischio di riduzioni dei servizi e tagli al personale, proprio a scapito dei lavoratori più vulnerabili.”
Appello alla responsabilità per la tutela del personale
“Non possiamo consentire – conclude il deputato – che un processo di rinnovamento aziendale si traduca in tagli indiscriminati o penalizzanti, proprio ai danni di chi ha garantito con professionalità la continuità del servizio anche nelle fasi più critiche. È necessario un impegno chiaro per la tutela dei livelli occupazionali e per garantire un servizio efficiente e stabile ai cittadini.”