SICILIA – La giunta regionale ha approvato l’utilizzo di 8 milioni 140 mila euro provenienti dal ministero per le Disabilità per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, in particolare degli autistici. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha dichiarato che il programma punta su un rapido potenziamento dei servizi e un supporto più efficace per aiutare le persone a gestire al meglio le proprie difficoltà.
Il programma dell’assessorato alla Famiglia e alle politiche sociali prevede diverse iniziative, tra cui assistenza socio-sanitaria attraverso voucher, percorsi di assistenza alla socializzazione, supporto agli enti locali per le attività scolastiche, attività di socializzazione, formazione e inclusione lavorativa, formazione per i nuclei familiari che assistono persone con disturbi dello spettro autistico, e progetti sperimentali di residenzialità.
L’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano, ha dichiarato che ci sarà un incontro con le rappresentanze sindacali e gli operatori per disegnare i migliori percorsi e selezionare progetti innovativi e di alta professionalità.
La polemica sull’aumento degli stipendi all’Ars
È stato confermato l’aumento della busta paga per i 70 deputati regionali dell’Ars in relazione a una norma che prevede l’adeguamento automatico Istat: un aumento di 890 euro al mese, pari a 10.700 euro all’anno. Durante la discussione sulla finanziaria, che è stata approvata all’alba con 35 voti a favore e 22 contro dopo una maratona di 20 ore, è stato respinto con voto segreto un emendamento presentato dal leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, che avrebbe impedito questo aumento. Nonostante la pressione da parte di FdI, l’emendamento non è passato a causa di 5 voti.
L’emendamento è stato rigettato con 29 voti contrari e 24 favorevoli. Il Movimento 5 Stelle ha accusato questa votazione di essere una farsa. Cateno De Luca aveva inizialmente inneggiato alla correttezza, ma alla fine non ha votato per il proprio emendamento.
Le parole di Schifani sulla Finanziaria
La Regione Siciliana ha raggiunto un traguardo significativo, con la manovra finanziaria operativa già disponibile all’inizio di febbraio, dopo oltre dieci anni. Questo rappresenta un cambiamento nella tendenza riguardo ai tempi procedurali, un fatto di sostanza e non solo di forma. La disponibilità di uno strumento contabile esecutivo consentirà alla regione di lavorare senza preoccupazioni, senza dover fare affidamento sull’utilizzo dei dodicesimi a causa dell’esercizio provvisorio. Inoltre, la giunta approverà il bilancio consolidato del 2021, liberando ulteriori risorse per i cittadini.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato che questa manovra finanziaria è rivolta al sociale, alla stabilità dei conti, alla crescita e allo sviluppo dell’isola. La legge di stabilità prevede risorse per i danni causati da calamità naturali, per le persone indigenti e per numerose categorie di lavoratori. Tuttavia, questo è solo il primo passo di un percorso che continuerà nei prossimi cinque anni.
Schifani ha ringraziato l’assessore all’economia Marco Falcone, il presidente Dario Daidone e tutti i componenti della commissione bilancio per il lavoro svolto con impegno e sintesi in poco tempo. Ha anche espresso la sua gratitudine al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno per la gestione attenta e garantista dell’aula e a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, che hanno approvato la manovra con senso di responsabilità e nei tempi prestabiliti.