SICILIA – A partire da oggi, domenica 16 luglio, l’Italia è colpita dalla terza ondata di caldo, che si estende da Nord a Sud. Le temperature aumenteranno notevolmente, anche durante la notte, fino a raggiungere numeri record.
Se già il clima attuale sembra essere quasi intollerabile, la prossima settimana non sarà da meno: potrebbe essere una delle più calde dell’anno, forse addirittura di sempre.
Questa situazione è dovuta all’arrivo di una bolla d’aria calda proveniente dal nord Africa, che rafforza l’alta pressione sul Mediterraneo.
Si prevede che i termometri supereranno i 40 °C, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud e sulle Isole. Questa intensa ondata di caldo si estenderà per gran parte della prossima settimana, mantenendo temperature sopra la media anche di notte. Si parla, per i giorni a venire, anche di 45 °C e di punte di 48 °C.
Già oggi, 16 luglio, si registra un aumento di circa 8 °C rispetto ai valori medi e massimi.
Secondo l’ultimo bollettino del ministero della salute, 16 città si trovano in situazione di allerta rossa, il livello massimo: Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo.
In Sicilia, quindi, secondo il bollettino del ministero della Salute, è stato segnalato un livello di allerta massimo, indicato dal bollino rosso per le città di Catania, Messina e Palermo.
“Il volontariato di Protezione civile è attivato sul fronte della prevenzione e dello spegnimento degli incendi a supporto del corpo forestale della Regione Siciliana e dei vigili del fuoco ma non farà mancare, se necessario, la sua presenza per assicurare le attività di assistenza alla popolazione più fragile”.
Lo dichiara il Direttore Generale della Protezione Civile Siciliana, ing. Salvo Cocina.
“Si raccomanda ai sindaci – aggiunge il Capo della Protezione civile – l‘attivazione delle fasi operative previste nei piani comunali di emergenza. È necessario attivare i Presidi Operativi indicati dai piani di emergenza, mantenendo in allerta i responsabili delle funzioni tecniche di valutazione, di pianificazione e di assistenza per tutta la durata del fenomeno delle alte temperature che perdurerà nei prossimi giorni“.
“Il forte caldo mette a rischio la popolazione vulnerabile. Gli incendi, inoltre, possono propagarsi con estrema rapidità a causa delle alte temperature dell’aria e del suolo“, conclude.
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