SICILIA – La Giunta della Regione Siciliana ha esteso ad altri sei Comuni lo stato di crisi e di emergenza, già dichiarato lo scorso 24 ottobre per numerose zone dell’Isola a causa dei danni provocati dal maltempo nei giorni 25, 26 e 30 settembre e il primo, il 9 e il 13 di ottobre.
Su proposta del dipartimento regionale di Protezione civile guidato da Salvo Cocina, la Giunta regionale ha esteso il provvedimento, della durata di sei mesi, ai seguenti Comuni:
- Vita, Calatafimi Segesta e Salemi nel Trapanese;
- Vittoria nel Ragusano;
- Caltabellotta e Montevago nell’Agrigentino.
La decisione è stata presa per attivare ulteriori iniziative che possano garantire una maggiore capacità di risposta operativa sul territorio, ritenendo valide e motivate le richieste avanzate dai Comuni.
La Regione Siciliana aveva dichiarato lo stato di crisi e di emergenza il mese scorso per i danni provocati dal maltempo nel 2021. Il provvedimento, firmato a seguito della relazione predisposta dal dipartimento regionale della Protezione civile, era stato inizialmente riconosciuto per:
- Trapani, Paceco, Partanna, Campobello di Mazara, Mazara del Vallo, Erice, Valderice, Castelvetrano, Misiliscemi e Castellammare del Golfo, nel Trapanese;
- Agrigento, Santa Margherita di Belice, Sambuca di Sicilia, Menfi, Cammarata, Comitini, Naro, San Giovanni Gemini e Sciacca, nell’Agrigentino;
- Niscemi, in provincia di Caltanissetta;
- Palermo, Carini, Corleone e Contessa Entellina, nel Palermitano;
- Enna, Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia, nell’Ennese;
- Ragusa e Modica, nel Ragusano;
- le Città metropolitane di Messina e Catania.