Ancora pedoni vittime di incidenti: anziano morto a Modica, un altro è grave a Messina

MODICA – Ancora un pedone investito e deceduto nelle strade siciliane. Dopo il caso di Catania, dove un anziano è morto ieri dopo giorni di agonia, questa volta ci spostiamo a Modica, nel Ragusano.

L’incidente di Modica

L’incidente si è verificato domenica scorsa, quando un 86enne è stato investito da un’auto mentre attraversava via Nazionale. L’uomo, lanciato l’allarme, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica in codice rosso. Ricoverato, è deceduto poco dopo per le gravissime ferite riportate.

Della ricostruzione della dinamica e di eventuali responsabilità sul conducente dell’auto che ha investito l’anziano, si stanno occupando i carabinieri intervenuti sul posto subito dopo il fatto.

L’anziano morto a Boccetta

Caso simile anche nel Messinese, quando lo scorso 14 febbraio un anziano di 83 anni è morto dopo essere stato investito da un mezzo a Boccetta.

L’uomo pare stesse attraversando la strada, non è certo se sulle strisce pedonali, quando il conducente di un’auto lo avrebbe investito.

Soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in codice rosso, al Pronto Soccorso le sue condizioni sono apparse subito gravissime agli occhi dei medici. L’anziano, infatti, è morto poco dopo l’arrivo al Policlinico di Messina.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della municipale e della Polizia di Stato per i rilievi.

Un altro pedone investito ieri a Messina

Ieri pomeriggio un altro incidente ha visto vittima sempre un anziano pedone. Il sinistro è avvenuto in via Consolare Pompea, sempre a Messina. Qui un 86enne è stato investito da un’auto condotta da una donna.

L’impatto, violento, ha causato la caduta dell’uomo, finito una ventina di metri dopo il punto d’impatto. Soccorso dai sanitari del 118, la vittima è stata trasportata in codice rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale Papardo.

Indagini della polizia municipale sulla responsabilità del conducente dell’auto incriminata. Al vaglio anche alcune telecamere di videosorveglianza poste in zona.

Foto di repertorio