SICILIA – Approvato dalla giunta regionale il riaccertamento ordinario dei residui. Si tratta del provvedimento finalizzato all’approvazione del rendiconto che sancisce il valore definitivo delle poste attive e passive e consente, per le parti che non dovessero essere già state pagate, l’erogazione delle somme impegnate nel 2024.
Una “svolta” nella cassa della Regione, dal momento che – per la prima volta – quest’anno non è stata bloccata.
Approvato il riaccertamento dei residui in Sicilia
Tra riaccertamenti parziali e pagamenti avvenuti dopo il 31 dicembre 2024, si è provveduto a rendere disponibili 2,9 miliardi di euro su un totale di 4,7 miliardi di residui passivi complessivamente verificati. L’atto conclusivo della giunta riguarda 1,9 miliardi.
Di questa somma, circa 1,5 miliardi dovrebbero essere liquidati nel 2025, mentre 240 milioni sono stati spostati al 2026 e al 2027 e circa 160 milioni sono stati eliminati.
La soddisfazione del presidente Schifani
“Il mio governo – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – è attento alle esigenze delle imprese e di tutti gli operatori che hanno a che fare con la Regione. Per questo con l’assessore Dagnino abbiamo voluto che le linee non fossero chiuse”.
“Una novità che ha consentito di non bloccare la spesa a scapito del mondo produttivo. Nelle prossime settimane potranno essere pagati 1,5 miliardi di euro”.
L’assessore Dagnino: “
L’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, evidenzia come il provvedimento arrivi con un anticipo di due mesi rispetto allo scorso anno.
“Quest’anno abbiamo conseguito i primi risultati per il miglioramento delle performance della Regione nei pagamenti alle imprese e nell’approvazione dei documenti contabili“.
“La cassa non è stata chiusa e le amministrazioni hanno potuto pagare buona parte delle risorse sia attraverso la liquidazione a inizio anno che attraverso i riaccertamenti parziali. Infine, abbiamo deciso di procedere alla definizione del provvedimento di riaccertamento per definire il rendiconto per il 2024”.
Dettaglio del riaccertamento ordinario dei residui
La Ragioneria generale ha effettuato tre riaccertamenti parziali. Uno relativo alle spese finanziate con fondi regionali e due legati ai fondi europei per la pesca (Feamp), al Fesr e al Fse. Questi interventi, per un valore di 1,8 miliardi, hanno consentito di raggiungere i target di spesa entro il 31 luglio.
A tali importi si somma un ulteriore 1,1 miliardi di euro. L’erogazione è stata autorizzata tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.