Ponte sullo Stretto, la Sicilia prende le distanze dallo “scippo” del governo

SICILIA – “La Regione Siciliana – si legge in una nota pubblicata per fare chiarezza sui fondi destinati al Ponteha sempre espresso totale disponibilità verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto, opera che considera strategica, e per questo la giunta si era impegnata a destinare un miliardo di euro di risorse del Fes 2021-2027, dandone comunicazione al ministro Salvini“.

La decisione governativa per cui la quota di nostra compartecipazione debba essere di 1,3 miliardi non è mai stata condivisa dall’esecutivo regionale“. È così che la Regione prende le distanze dalla scelta del governo di tagliare una buona parte dei Fondi di sviluppo e coesione destinati alla Sicilia.

Si auspica “che Salvini si possa attivare per restituire le maggiori risorse sottratte alla Sicilia, necessarie per sostenere investimenti per lo sviluppo dell’Isola“.

Cateno De Luca: “Il bluff del Ponte di Salvini è stato smascherato

Finalmente ci siamo: il bluff del Ponte di Salvini è stato smascherato“, ha esordito così Cateno De Luca commentando quanto comunicato dalla Regione Siciliana.

“Dopo settimane di melina, ieri è arrivato l’emendamento del governo sul Ponte. Nell’emendamento viene definito che 2,3 miliardi saranno presi dal Fondo per lo sviluppo e la coesione. Ma non è ancora finita: la gran parte di queste risorse (circa 1.6 miliardi) verranno prelevate dal bilancio di Calabria e Sicilia. A tutti gli effetti una rapina!“, ha affermato spiegando il suo punto di vista.

Quindi questo governo annuncia che il Ponte sarà un’opera strategica per tutta l’Italia ma andrà a pagarla per una parte consistente con i soldi di Sicilia e Calabria. Soldi che così verranno tolti alla sanità, ai comuni, alle autostrade. Dimentichiamoci dunque anche l’alta velocità. Quindi tagliamo risorse alle regioni per far giocare Salvini con il suo Ponte“.

Poi il leader di Sud chiama Nord si è rivolto direttamente al governatore Schifani: “Ma la domanda è d’obbligo: caro presidente Schifani come può essere che il governo nazionale di centro-destra che ha dentro il tuo partito, cioè Forza Italia, non t’aveva già avvertito di questo ulteriore scippo? Ma allora è vero che non conti proprio nulla. Schifani se non sei capace di farti rispettare allora è chiaro a tutti che devi dimetterti“.

Movimento 5 stelle: “Un governo nazionale di incapaci che vuole affossare la Sicilia

Si sono espressi sulla questione anche il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca, e il collega Luigi Sunseri, presidente della commissione Ue dell’Ars.

L’ennesima scelta scellerata di un governo nazionale di incapaci che vuole affossare definitivamente la Sicilia, finanziando la campagna elettorale di Salvini con i soldi per le nostre strade e per le altre indispensabili infrastrutture che ci mancano e che frenano lo sviluppo della nostra Isola. Tutto ciò non solo è inaccettabile, è anche vergognoso e faremo di tutto perché ciò non avvenga. La riprogrammazione dei fondi di sviluppo e coesione deve passare delle commissioni Bilancio ed Ue dell’Ars, dove faremo le barricate“.

Speriamo – concludono i due deputati – che Schifani scopra il vero volto di un ministro che ha difeso fino a qualche giorno fa e faccia finalmente gli interessi dell’Isola che dovrebbe governare al meglio e non quelli del centro destra di cui indossa la casacca. Abbiamo assistito ad un mese di annunci basati sul nulla, senza il supporto di alcuna carta ufficiale. Senza un progetto esecutivo nulla può essere finanziato, men che meno le ambizioni di un ministro che cerca gloria e voti sulla pelle dei siciliani“.

Foto di repertorio