SICILIA – Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha riferito a “Diario del giorno” su Rete4 che il cartello tra Ita e Ryanair verrà rotto a partire da giugno ed entrerà in gioco un nuovo vettore, Aeroitalia. Il governatore ha sottolineato che “il caro voli non è giustificato dal caro carburanti, poiché i prezzi sono notevolmente differenti a parità di distanza“.
Ha spiegato che “per i collegamenti tra Palermo e Catania con Roma e Milano si è realizzato un cartello di due compagnie, Ita e Ryanair, che non si fanno concorrenza, causando un notevole danno ai viaggiatori costretti a subire prezzi elevati in mancanza di alternative“. Il presidente della Regione ha segnalato la situazione all’Antitrust già a Natale e ha reiterato la denuncia nei giorni scorsi in vista della Pasqua, presentando anche un esposto alla Procura di Roma, poiché ritiene che ci sia un reato di abuso.
Schifani ha aggiunto che il governo regionale è riuscito a convincere un terzo vettore, Aeroitalia, a collegare la Sicilia a partire da giugno, rompendo così l’accordo di cartello che ha danneggiato la Sicilia.
Il governatore ha criticato soprattutto Ita, definendola “una società a capitale pubblico che dovrebbe adottare prezzi meno cari, soprattutto considerando che lo Stato le ha dato 600 milioni di euro per coprire le perdite“. Il presidente ha concluso affermando che “non ci fermeremo, perché viviamo in una anomalia, un’illiceità e forse un illecito e spetta alla Procura di Roma valutare la situazione, ma Ita non può lucrare sulla pelle dei siciliani“.
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