Acquisti online in Italia, i dati svelano le abitudini dei cittadini: i siciliani agli ultimi posti della classifica

Acquisti online in Italia, i dati svelano le abitudini dei cittadini: i siciliani agli ultimi posti della classifica

SICILIA – Gli acquisti online sono ormai all’ordine del giorno in un periodo come questo, fortemente caratterizzato dall’abbandono dei negozi e delle botteghe “fisiche”, dei piccoli venditori o artigiani che si trovano nelle vie dei piccoli Comuni. Nonostante questo, però, una rielaborazione del centro studi ImpresaLavoro ha evidenziato che nonostante il 67% degli italiani abbia acquistato online da siti esteri, la Sicilia è comunque ultima in classifica.

In Italia nel 2020 il 44% dei cittadini ha effettuato acquisti online di almeno un bene o servizio, a differenza del 2018 la cui percentuale di acquisti online era del 36%. Il nostro Paese si colloca così al quint’ultimo posto di questa particolare classifica europea, appena al di sotto del Portogallo (35%) e al di sopra di Romania (38%), Serbia (38%), Macedonia del Nord (34%) e Bulgaria (31%). Lo rivela la ricerca del Centro studi ImpresaLavoro dell’imprenditore Massimo Blasoni, realizzata su elaborazione di dati Eurostat.

In Italia i consumatori più attivi online risultano essere di età compresa tra i 25 e i 34 anni (il 62% ha acquistato beni o servizi online) e i giovanissimi di età compresa tra i 16 e i 24 anni (59%). Col progredire dell’età aumentano invece in proporzione la diffidenza e il digital divide, tanto che a comprare online sono stati soltanto il 31% dei cittadini di età tra i 55 e i 64 anni (in aumento rispetto al 22% del 2018), il 15% dei cittadini di età tra i 65 e i 74 anni (+10% rispetto al 2018) e solamente il 3% degli over75 (+2%).

Analizzando le scelte di questi consumatori negli ultimi 3 mesi del 2020, si osserva come resti bassissima la frequenza degli acquisti, quasi sempre uno o due acquisti a testa, solo il 9% ne ha effettuati da 3 a 5.

I beni più acquistati online dagli italiani sono stati:

  • vestiti e articoli sportivi (23%);
  • film e musica (15%);
  • viaggi e alloggi per vacanza (11%);
  • attrezzatura elettronica (11%);
  • articoli casalinghi (10%);
  • cibo e generi alimentari (10%);
  • libri e riviste (9%);
  • biglietti per eventi (4%);
  • servizi di telecomunicazioni (3%).

Curiosamente, solo il 2% ha deciso di affidarsi alla Rete per l’acquisto di software per computer. Secondo una rielaborazione del Centro studi ImpresaLavoro, il 67% degli italiani ha acquistato online da siti esteri, principalmente tramite Amazon per il 94%, su eBay per il 52% e su Zalando per il 44%.

Negli ultimi tre mesi del 2020 nelle regioni italiane si è riscontrata una maggiore propensione al Nord d’Italia per l’utilizzo dell’e-commerce. Lombardia e Trentino-Alto Adige al primo posto con 44,4%, seguiti da Valle d’Aosta (43,5%), Veneto (43,2%), Emilia-Romagna (42,7%), Friuli-Venezia Giulia (41,5%), e Piemonte (40,6%).

In fondo alla classifica si trova la Puglia con 31,4%, seguita dalla Sicilia (27,4%), Campania (26.1%), e Calabria (24%).

Immagine di repertorio