SICILIA – “Essere siciliano è qualcosa che non si può nascondere: partendo dall’accento, dal cibo e dal calore delle persone. Significa avere il sole e il mare dentro. Quel sole che ti mette di buon umore e quel mare che fa ti stare bene. La Sicilia è uno stato d’animo!“.
Inizia così la nostra chiacchierata con Gessica Giangrasso, studentessa dell’Università di Catania che si dedica – nel tempo libero – alla creazione di bijoux che richiamano il forte legame con l’Isola ma non solo.
“Talè”
Un anno fa, nasce sui social “Talè”: “Ho scelto questo nome perché significa ‘sguardo colmo di sorpresa e meraviglia‘ ed è un termine che utilizzo quotidianamente, facile da ricordare e dal suono particolare”.
“Talè salta fuori dalla voglia di indossare bijoux che raffigurassero la Sicilia per portare ogni giorno un pezzo della mia terra con me: la speranza e la voglia di restare qui, infatti, è sempre presente“, specifica.
Un senso di appartenenza viscerale
Un senso di appartenenza unico e viscerale che solo chi è siciliano può comprendere a pieno. Chi abita in Sicilia, infatti, si innamora di ogni cosa: paesaggi, usi, costumi, cucina, colori e sapori. Una terra che dà tanto, che scalda il cuore e riempie in toto.
Se guardiamo oltre la particolarità dei “tesori” realizzati da Gessica, notiamo che dietro c’è un lavoro minuzioso ma anche altro: “Sento un forte legame con questa terra ed è proprio per questo che ho deciso di imprimerlo sulle mie piccole creazioni. Bijoux piccoli pieni di colori, ghirigori, amore e passione. Sono realizzati in legno o in ceramica di Caltagirone, prettamente dipinti a mano, rifiniti con resina e componenti in acciaio inox. Leggeri e versatili da indossare per un look unico“.
“Il mio luogo del cuore è il mare”
Anche un semplice paesaggio può diventare qualcosa di fantastico, basta saperlo guardare con gli occhi giusti: “Dipingere è per me un momento di serenità e relax. Traggo ispirazione da ciò che mi circonda, ogni singolo disegno, ogni singolo scorcio è motivo di ispirazione. Mi capita di guardarmi intorno e da lì immaginare un gioiello“, spiega Gessica.
Ancora: “Abito nell’entroterra ma il mio luogo del cuore è il mare. Sto bene respirando l’odore di salsedine e ascoltando il suono delle onde. Poi al tramonto… credo sia qualcosa di inspiegabile“.
Cosa ti piace della Sicilia?
Come risponderebbe, quindi, un siciliano alla domanda: “Cosa ti piace della tua terra?“. Sicuramente, sarebbe scontato dire: “Ogni cosa“. E a tratti è anche riduttivo.
La nostra intervistata, infatti, ha scavato più a fondo: “Tutto e niente: tutto perché raramente in un territorio confinato si trova questa varietà di paesaggi come in Sicilia e di bellezze segno di un passato ricco di cultura e tradizione; niente perché spesso i nostri rappresentanti non sono stati in grado di valorizzarla al meglio e anni di sprechi hanno fatto sì che tanti nostri conterranei sono stati costretti ad abbandonarla per lavoro“. Ed è tanto triste sapere di amare profondamente un luogo e doverlo lasciare per sempre.
Chi parte, porta la Sicilia con sé
A volte, però, la vita ci mette davanti a delle scelte e siamo “costretti” a dare una svolta significativa, proiettandoci verso un futuro differente e che, probabilmente, non avremmo mai immaginato.
Così, bagaglio a mano – unito a tanta malinconia e sogni da realizzare – si parte (a volte per dovere, a volte in cerca di fortuna) e si ricomincia. Ma un siciliano che va via dalla sua terra, la porta dentro per sempre, non può dimenticarla. E si fa riconoscere, ovunque.
Gessica ha deciso, proprio per queste motivazioni, di “raccontare” la Sicilia tramite disegni, simboli e colori proiettando l’amore nei suoi bijoux: “Un’Isola così bella, piena di arte, storia e colori, tutti devono indossarla. Per alcuni può essere un modo per accorciare le distanze, per altri una spinta in più per conoscere la Terra del Sole. È un motivo di orgoglio che le mie creazioni sono apprezzate anche oltre oceano“.
Fonte immagine: Facebook – Talè