SICILIA – Sono ore di preoccupazione in Sicilia, dove si è verificato un importante terremoto di magnitudo 4.4 con epicentro nel Ragusano che ha letteralmente terrorizzato la popolazione e ha fatto riaffiorare ricordi del sisma catastrofico del 1693 che ha causato 60mila vittime nel Val di Noto.
Occorre, quindi, ribadire quali siano le norme basilari in casi di importanti scosse: un vademecum su cosa fare in caso di terremoto, indicato direttamente dalla Protezione civile. Come presupposto, mantenere sempre la calma.
Cosa fare prima del terremoto
In via preventiva, occorre:
- Informarsi sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi: bisogna sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza;
- Informarsi su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce: tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto;
- Evitare di tenere oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti: fissare al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero ferire persone in caso di caduta;
- Tenere in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurarsi che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti;
- A scuola o sul luogo di lavoro, informarsi se è stato predisposto un piano di emergenza: seguendo le istruzioni, si può collaborare alla gestione dell’emergenza.
Cosa fare durante il terremoto
Durante il terremoto, invece, è bene distinguere in base al luogo in cui ci si trova:
- In luogo chiuso, cercare riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave: può proteggere da eventuali crolli;
- Ripararsi sotto un tavolo: è pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero cadere addosso;
- Non precipitarsi verso le scale e non usare l’ascensore: talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire;
- In auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge: potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami;
- All’aperto, allontanarsi da costruzioni e linee elettriche: potrebbero crollare;
- Stare lontano da impianti industriali e linee elettriche: è possibile che si verifichino incidenti;
- Stare lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine: si possono verificare onde di tsunami;
- Evitare di andare in giro a curiosare e raggiungere le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale: bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli;
- Evitare di usare il telefono e l’automobile: è necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.
Cosa fare dopo il terremoto
Successivamente alla scossa:
- Assicurarsi dello stato di salute delle persone attorno a sè: così si aiuta chi si trova in difficoltà e si agevola l’opera di soccorso;
- Non cercare di muovere persone ferite gravemente: potreste aggravare le loro condizioni;
- Uscire con prudenza indossando le scarpe: in strada potreste ferirvi con vetri rotti e calcinacci;
- Raggiungere uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti: potrebbero caderti addosso.