Tra pagamenti arretrati e carenze, scatta lo sciopero per i vigili del fuoco in Sicilia: ecco i dettagli

SICILIA – L’USB vigili del fuoco annuncia uno sciopero dei lavoratori, previsto per il prossimo 26 luglio.

Lo sciopero si svolgerà secondo le seguenti modalità:

  • il personale turnista sciopererà per 4 ore, senza decurtazione, dalle 9 alle 13;
  • il personale giornaliero amministrativo sciopererà tutta la giornata.

L’organizzazione sindacale ha spiegato il motivo in una nota: “Espletato il tentativo di conciliazione, dove era stato richiesto almeno il 50% delle richieste del contendere, in un primo momento era stato assicurato che, nel mese di luglio dovevano essere elargiti il pagamento di 4 mesi di convenzione Caso Autostrade, i pagamenti dei buoni pasto in arretrato di 8 mesi e la richiesta di attivazione delle squadre boschive, su sollecitazione alla Regione Siciliana. A distanza di poche settimane, nulla è cambiato: tasche vuote, niente buoni pasto, niente convenzioni boschive, passaggio dei presidi autostradali ai privati. Inoltre, l’antincendio boschivo (un vero fallimento, visti gli accadimenti) si è dimostrato un vero ‘colabrodo'”.

“Droni prima. Associazioni di volontariato dopo e, per finire, chiameranno l’esercito! Di vigili del fuoco, nulla! Il 90% degli interventi ricade sempre sui vigili del fuoco, le faville incandescenti, per effetto del vento, vengono trasportate a distanza notevole e, spesso, vengono coinvolte aziende, case, veicoli e persone soprattutto”.

“I vigili del fuoco tutelano, persone, beni e d’ambiente! Solo in emergenza conclamata, quando il rischio è elevatissimo, si corre a cercare personale a casa in straordinario?”, si legge nel messaggio.

Lo sciopero ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave situazione in cui versa il soccorso tecnico urgente, soprattutto in riferimento alla dotazione organica, che presenterebbe oltre 300 carenze solo in Sicilia.

E non finisce qui: “Servono caserme di nuova fattura, sono diventate molto insostenibili”, si legge nella nota dell’USB vigili del fuoco. Sono tante le aree in questa situazione e che necessitano di interventi straordinari: Caltanissetta, Mazzarino, il distaccamento Sud Catania, Adrano, Nord Messina, Sud Messina, Agrigento Centrale e diverse altre.

“Serve dare un’autonomia di uomini e mezzi alla Sicilia. La peculiarità di territorio a forte rischio sismico, idrogeologico e d’incendi conferma la necessità di potenziamento dei nuclei specialistici, come più volte sollecitato”.

Immagine di repertorio