SICILIA – Giunto nel porto di Augusta, poco dopo la mezzanotte, il catamarano con a bordo gli italiani accompagnati dall’ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi e rientrati dalla Libia per motivi di sicurezza in seguito all’avanzata dei terroristi dell’Isis.
Salvatore, siracusano, è stato il primo tecnico a scendere dall’imbarcazione arrivata dalla Libia nel porto di Augusta.
Arriva da Tripoli, trascina i suo bagagli ma non sembra disposto a commentare l’accaduto. Annuisce vistosamente, per dire di sì, quando qualcuno gli chiede se gli è stato detto di non parlare. Poi però dice due frasi lapidarie: “La situazione a Tripoli è critica...”. E sull’Isis: “È già da un pezzo che è a Tripoli, lo ha detto anche la televisione”.
Per gli altri italiani, dopo la notte in Sicilia è stato disposto il trasferimento a Roma con un volo dell’Aeronautica militare dalla base militare di Sigonella.
Ma i barconi carichi di migranti e di angoscia continuano ad arrivare dalla Libia, a dimostrazione che il timore di una grande fuga dal paese nordafricano manifestato nei giorni scorsi da analisti, 007 ed esperti del Viminale era fondato.
Sono oltre 2.100 i migranti soccorsi ieri nel canale di Sicilia, a circa 120 miglia a sud di Lampedusa e a poche decine di miglia dalla Libia. I migranti sono stati presi a bordo da mercantili dirottati in zona, dalle motovedette delle Capitanerie e della Gdf e sulle navi della Marina.
Complessivamente sono 2.164 i migranti soccorsi, che si trovavano a bordo di 12 diverse imbarcazioni e che sono stati tutti recuperati.
Ieri in particolare ci sono stati due sbarchi significativi che possono far luce sulla situazione di emergenza sulle coste libiche.
Il primo a Pozzallo con 280 migranti. Tra loro un giovane centroafricano che presentava una ferita di arma da fuoco alla gamba. La polizia di Stato lo sta ancora interrogando ma da una prima ricostruzione dei fatti pare che l’extracomunitario sia stato colpito da trafficanti sulle coste della Libia per costringerlo a salire velocemente sui gommoni. Su questo la squadra mobile della Questura sta ancora indagando.
Sia il giovane centroafricano che un altro uomo con frattura di due falangi di un dito della mano sono stati ricoverati in ospedale a Modica. Le loro condizioni sono stabili e non sembrano destare preoccupazioni.
Il secondo sbarco è avvenuto ieri intorno alle 23 nel porto di Augusta dove è giunta la nave con a bordo 285 migranti salvati dalla guardia costiera nell’ambito del sistema Triton.
Ma i numeri di gennaio parlano chiaro. La situazione attuale è peggiore di quella del 2014 quando ancora vigeva il sistema Mare Nostrum: 3.538 persone arrivate nei primi 30 giorni del 2015 contro 2.171 sbarcate l’anno scorso.