Strage di Capaci, il Pm De Luca: “Aperti tutti i filoni d’indagine, anche sui misteri”

Strage di Capaci, il Pm De Luca: “Aperti tutti i filoni d’indagine, anche sui misteri”

SICILIA –Tutti i filoni d’indagine sono allo stato aperti, soprattutto quelli che in termini giornalistici possiamo definire i misteri della Strage di Capaci“.

Questo quanto affermato dal procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, intervistato dal Tgr Sicilia. Ecco le sue parole in merito all’attentato in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e tre uomini della sua scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Il commento di Salvatore De Luca sulla strage di Capaci

“C’è uno strenuo sforzo – prosegue – per verificare qualunque angolo rimasto ancora inesplorato e avere la consapevolezza che si è fatto veramente tutto il possibile”.

Tra gli accertamenti in corso, quelli sui tre profili di Dna, di due uomini e una donna, estrapolati su alcuni reperti trovati nel luogo dell’esplosione. Si cercherà di “battere” qualsiasi pista per tentare di chiarire dubbi e incertezze ancora, purtroppo, lasciati nel “limbo” a distanza di quasi 33 anni.

Gli elementi d’indagine

Si tratta di un paio di guanti in lattice, una torcia funzionante scritto con le due batterie e un tubetto di mastice. Materiale custodito nel Palazzo di Giustizia di Caltanissetta, e mostrato nel servizio del Tgr Sicilia, che potrebbero appartenere a degli artificieri non ancora identificati.

I profili non corrispondono a quelli di tre indagati, quindi la loro posizione è stata archiviata.

Nonostante siano passati oltre tre decenni, si cercherà di far luce su “ombre” e “misteri” che troppo a lungo sono rimasti “irrisolti“.