Siti siciliani indivudati come deposito rifiuti nucleari: lunedì mattina incontro tra assessore Samonà e Soprintendenze

Siti siciliani indivudati come deposito rifiuti nucleari: lunedì mattina incontro tra assessore Samonà e Soprintendenze

SICILIA – L’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, ha convocato per lunedì mattina le Soprintendenze per i Beni Culturali e Ambientali delle province di Palermo, Trapani e Caltanissetta e la direzione del Parco Archeologico di Segesta (TP).

Tema della riunione saranno i siti siciliani individuati dal governo nazionale quali possibili destinazioni per un deposito di scorie nucleari.

A renderlo noto è lo stesso assessore Samonà sul suo profilo Facebook: “L’intervento delle Soprintendenze potrà contribuire a fornire un autorevole parere tecnico su una scelta che rischia di essere in contrasto con lobiettivo della conservazione e della tutela del paesaggio, sancito dal Codice dei Beni Culturali”.

La salvaguardia dellambiente viene prima di tutto, anche in ottica turistica.

“In Sicilia – conclude Samonà – il paesaggio è un elemento indifferibile, espressione di valori naturali, morfologici, storici, culturali ed estetici. Pertanto, anche in relazione alla naturale vocazione turistico-culturale e ambientale della nostra Isola, per il governo regionale è impensabile che possano sorgere depositi di stoccaggio di rifiuti radioattivi nei territori di Trapani, Calatafimi-Segesta, Petralia Sottana, Castellana Sicula e Butera”.

Fonte foto: Facebook, Alberto Samonà