Cronaca

Sicilia, le mani della mafia sull’ortofrutta. Coldiretti: “Prezzi triplicati, milioni di euro ai clan col pizzo”

SICILIA –L’ortofrutta è sottopagata agli agricoltori su valori che non coprono neanche i costi di produzione, ma i prezzi arrivano a triplicare dal campo alla tavola anche per effetto delle infiltrazioni della malavita che soffoca l’imprenditoria onesta e distrugge la concorrenza e il libero mercato“. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare le significative infiltrazioni di Cosa Nostra e della Stidda nelle attività economiche confermate dall’operazione antimafia del R.O.S. che hanno evidenziato la gestione delle mediazioni commerciali per la vendita di uva e di altri prodotti ortofrutticoli che rendeva il 3% sulle transazioni per milioni di euro.

Mafia, i summit in uno studio legale: gli esponenti di Cosa Nostra e Stidda e la regola dell’inabissamento

Così facendo la criminalità non solo si appropria di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma – sottolinea la Coldiretticompromette la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.

Le mafie – continua Coldiretti – operano attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea. Ma – precisa Coldiretti – viene condizionato anche il mercato della compravendita di terreni e della intermediazione e commercializzazione degli alimenti stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati e ristoranti sviluppando un business criminale stimato – riferisce la Coldiretti – in oltre 24,5 miliardi di euro dall’Osservatorio Agromafie“.

“Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolosa la criminalità nell’agroalimentare che per questo va perseguite con la revisione delle leggi sui reati alimentari elaborata da Giancarlo Caselli nell’ambito dell’Osservatorio agromafie promosso dalla Coldiretti per introdurre nuovi sistemi di indagine e un aggiornamento delle norme penali”.

Immagine di repertorio

Redazione

Post recenti

  • TgFlash

Tg Flash del 3 dicembre – EDIZIONE MATTINA

#TgFlash del 3 dicembre - EDIZIONE MATTINA 🕒 • Presentato il piano di risanamento aziendale…

2 ore fa
  • Cronaca

Maxi sequestro cocaina in Sicilia: arrivate le condanne per traffico internazionale

SICILIA - Sono arrivate le condanne in primo grado per traffico internazionale in quello che…

2 ore fa
  • Cronaca
  • Incidente

Incidente nel Ragusano: 17enne si scontra con un’auto, è grave

VITTORIA - Incidente nel Ragusano. Il sinistro è avvenuto nello specifico a Vittoria, dove un…

2 ore fa
  • Cronaca

L’omicidio in discoteca di Francesco Bacchi: chiesti 14 anni per Andrea Cangemi

PALERMO - Chiesta la condanna a 14 anni per Andrea Cangemi, 3 anni e 8…

2 ore fa
  • Cultura

Il programma della Festa di Sant’Agata 2025. Trantino: “Pensare positivo per non essere sconfitti in partenza”

CATANIA - Si è svolta stamattina all’Arcivescovado di Catania la conferenza stampa per la presentazione del…

2 ore fa
  • Cronaca

Natale a Catania, il calendario eventi del Consiglio comunale

CATANIA - Il Consiglio comunale etneo ha presentato il calendario di eventi per le festività di…

3 ore fa