SICILIA – È bastato qualche giorno di caldo e vento a Palermo per favorire un déjà-vu degli incendi su diverse aree della Sicilia.
Stando agli ultimi aggiornamenti, si sono verificati più di 40 incendi che hanno richiesto l’intervento da parte dei vigili del fuoco, dei forestali e dei volontari della Protezione civile in tutta l’Isola.
Se ne sono viste di tutti i colori, soprattutto lungo una della principali arterie di Palermo come viale Regione Siciliana tra capannoni in fiamme e auto avvolte dalle lingue di fuoco. Sono tre, inoltre, i roghi che hanno creato apprensione tra i residenti nella zona tra Bonagia, via Belmonte Chiavelli e la zona del carcere Pagliarelli.
Un altro rogo è divampato nella zona della Ricas, ma anche dove si svolgono i mercatini di Natale e la fiera dei morti nella zona di via Ernesto Basile.
Le grosse folate di vento hanno reso difficile l’intervento dei pompieri, costretti a moltiplicarsi per risolvere altre situazioni incendiare scomode come quelle di via Messina Marine e via Pitrè.
Rimasta bloccata per alcune ore anche l’autostrada A20 tra Cefalù e Castelbuono, sulla Palermo-Messina, in entrambe le direzioni.
Otto roghi si sono verificati nel Messinese a Tripi, in contrada Collaina Soprana, a Tusa nel campo sportivo, a Barcellona Pozzo di Gotto in contrada Zigari, a Ficarra, Fondachelli Fantina, Campo Italia, Militello Rosmarino in contrada Scurzi, Monforte San Giorgio e Sinagra in contrada Candelora.
Particolare preoccupazione per gli incendi a Gioiosa Marea che hanno visto interessati quattro volontari della Protezione civile di Adrano PCA – chiamati nella notte dal Dipartimento Regionale – insieme ad altri colleghi accorsi sul luogo per spegnere le fiamme.
A peggiorare la situazione che sta interessando gran parte della Sicilia, è una tragica notizia arrivata da Mazzaforno, vicino Cefalù, dove una donna di 42 anni di nome Maria David, originaria di Palermo, è stata ritrovata senza vita e parzialmente carbonizzata in una cunetta nei pressi del suo maneggio.
La donna si era precipitata verso il maneggio in un tentativo coraggioso di proteggere i suoi animali dalla minaccia imminente degli incendi che si stavano avvicinando pericolosamente alla sua proprietà. Possibile che, a causa del fumo tossico, Maria David abbia perso conoscenza lasciandola vulnerabile alle fiamme. A dar l’allarme sono stati i suoi familiari, che erano con lei fino a pochi minuti prima di questa tragica perdita.
L’altra vittima è Salvatore Albano di 68 anni, nativo di Monreale, morto al confine tra Trappeto e Balestrate, durante l’evacuazione di alcune abitazioni interessate da un incendio. L’uomo forse è stato preso dal panico e potrebbe avere avuto un malore. Sul corpo, trovato all’esterno della casa, non ci sarebbero segni di bruciature.
Fonte foto Facebook Roberto Puglisi
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