SICILIA – Prosegue lo stato di realizzazione del Piano da 20 milioni di euro per l’emergenza idrica in Sicilia. Circa il 50% delle opere previste è stato portato a termine o è già in corso di ultimazione.
Nello specifico, il 17,31% degli interventi è stato completato, il 30,77% è in corso, per un altro 17,31% si stanno completando le procedure di affidamento mentre il 26,92% è in fase di approvazione e presto sarà effettuata la consegna dei lavori.
A meno di un mese dall’approvazione del Piano da parte del dipartimento nazionale della Protezione civile, questo ha permesso il recupero, in termini di litri al secondo, già del 50% dell’apporto aggiuntivo previsto dal Piano. Si aggiungerà un ulteriore 20% con le opere completate entro la fine di luglio.
I dati sono emersi durante la riunione convocata questa mattina a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, con tutti i rappresentanti dei soggetti attuatori e i componenti della cabina di regia per l’emergenza siccità. L’incontro è stato presieduto dal governatore e coordinato dal dirigente generale della Protezione civile della Regione Siciliana, Salvo Cocina.
Il presidente della regione siciliana Renato Schifani ha affermato: “Abbiamo messo in campo ingenti risorse sia nazionali sia regionali adesso tocca a voi procedere concretamente e speditamente con la realizzazione delle opere. Auspichiamo che tra tutti i soggetti coinvolti ci sia un clima di collaborazione e il nostro stesso spirito di abnegazione. Facciamo ogni giorno tutto quanto in nostro potere per risolvere questa emergenza, sia con risposte immediate alle criticità più urgenti sia con soluzioni più strutturali”.
“A breve, con l’approvazione da parte del Cipess degli accordi con le Regioni per i fondi Fsc – prosegue il governatore – potremo disporre dei 90 milioni che abbiamo previsto per la riattivazione dei dissalatori fissi di Gela, Trapani e Porto Empedocle. Chiedo a tutti il massimo della mobilitazione e un proficuo spirito di squadra. È una scommessa che dobbiamo vincere a livello nazionale”.
Cocina ha sottolineato: “Dati alla mano, stiamo immettendo più acqua nelle reti e questa è la risposta più importante che possiamo dare ai cittadini di tutta la Sicilia. Lo stato di realizzazione del piano è a buon punto e dobbiamo registrare che buona parte degli interventi già conclusi si deve a Siciliacque, società partecipata della Regione. È in corso, tra l’altro, un ulteriore piano per 28,6 milioni di euro, a carico interamente del bilancio regionale, con il quale stiamo programmando ulteriori interventi che vedranno la luce nei prossimi mesi”.
“Aggiungiamo, inoltre, anche i fondi da 1,5 milioni di euro, quelli già impegnati, ma sono disponibili altri tre milioni di euro circa, per le operazioni di riparazione e acquisto delle autobotti, che servono a sopperire prontamente alle crisi locali”.
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