Siccità, la Sicilia ha il tasso massimo di stress idrico: cosa emerge dallo studio Ambrossetti

Siccità, la Sicilia ha il tasso massimo di stress idrico: cosa emerge dallo studio Ambrossetti

SICILIA – In Sicilia, nel 2023, il tasso di stress idrico ha toccato 5 su 5, il valore su alto. A fotografare questa situazione è lo studio della Community Valore acqua per l’Italia di The European House – Ambrosetti.

Lo stress idrico è il rapporto tra i prelievi idrici totali e la disponibilità dell’acqua di superficie e sotterranea.

Lo studio di  The European House – Ambrosetti

La siccità in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, nel 2022, infatti, è stata registrata una perdita del 51,5% della risorsa idrica. Nel 2023 fattori come temperature in crescita ed effetti dell’azione dell’uomo hanno generato nuova pressione sull’acqua. Come conseguenza, l’Italia si colloca come quarto paese dell’Unione Europea per stress idrico, con un indice di 3.3 su 5.

Sono 12 le regioni italiane a elevato stress idrico. Le più esposte sono, in ordine, Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia. Seguono Campania, Lazio, Marche, Umbria, Toscana, Molise, Sardegna e Abruzzo. Dallo studio, pertanto, emerge che in testa alla classifica si collocano le regioni del Sud Italia.

L’agricoltura e il settore idroelettrico maggiormente colpiti dalla crisi idrica

I settori maggiormente colpiti dall’elevato stress idrico sono l’agricoltura e l’idroelettrico. La riduzione delle risorse idriche mette a rischio la produzione alimentare e la sostenibilità della attività agricole, sottoponendo l’agricoltura italiana a numerose pressioni.

La scarsità d’acqua ha gravi conseguenze anche nel settore idroelettrico. Gli elevati livelli di siccità compromettono le capacità dell’Italia di soddisfare la domanda energetica attraverso fonti pulite.