SICILIA – Forti disagi negli ultimi giorni a causa della mancanza di collegamenti con le isole minori della Sicilia. L’emergenza si è manifestata a seguito del sequestro delle navi di Caronte & Tourist. Pertanto, i sindaci sindaci degli otto comuni hanno voluto attirare l’attenzione su un problema non poco allarmante. Il sequestro dei mezzi navali sta mettendo in discussione da un lato la quotidianità dei residenti, e dall’altro la sfera economica delle isole. Per questo i sindaci hanno scritto una nota congiunta, destinata alle istituzioni nazionali e regionali.
“Con riferimento al sequestro delle navi operato a danno della Caronte&Tourist – scrivono i primi cittadini – si rappresenta la difficile e incresciosa situazione che si è venuta a determinare nelle isole Siciliane“. Hanno precisato che dipendono “dal trasporto tramite navi per il rifornimento dei generi di prima necessità, per la sopravvivenza delle popolazioni isolane e per il sostegno al fragile tessuto economico e sociale isolano“.
“La grave situazione di emergenza che si è venuta a determinare ha subito creato forti criticità su più fronti“. Secondo quanto affermato, l’obiettivo è “trovare soluzioni operative immediate per il ripristino dei collegamenti navali fondamentali“.
“Tale situazione di emergenza appare maggiormente inquietante in considerazione delle vicende giudiziarie che hanno investito prima il sistema dei trasporti veloci e ora quelli via nave nell’ambito della Regione Siciliana“, concludono nella nota.
Hanno firmato l’appello relativo ai collegamenti con le isole minori i seguenti primi cittadini: Domenico Arabia, sindaco di Santa Maria Salina, Fabrizio D’Ancona, sindaco di Pantelleria, Francesco Forgione, sindaco di Favignana – Isole Egadi, Riccardo Gullo, sindaco di Lipari, Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa e Linosa, Salvatore Militello, sindaco di Ustica, Giacomo Montecristo, sindaco di Leni, Clara Rametta, sindaco di Malfa.
Sono state sequestrate alcune navi per carenze strutturali e di sicurezza e dunque non adeguate al trasporto delle persone “a mobilità ridotta” come disabili e anziani. È quanto operato lo scorso 6 giugno ai danni della compagnia Caronte&Tourist Isole Minori Spa, a seguito di un blitz della Guardia di Finanza di Palermo.
L’intervento in questione rientra in uno dei filoni dell’inchiesta che già nel 2020 scorso portò al sequestro di tre traghetti della stessa compagnia. Le tre imbarcazioni, infatti, nonostante gli avvisi, non sarebbero mai state “messe a norma” in relazione alle dotazioni e alle infrastrutture per l’accesso dei disabili.
Ai tempi i sospetti ricadevano su Sergio La Cava e Luigi Genchi, in passato amministratori della “Navigazione Generale Italiana Spa”, incorporata nel 2017 dalla Caronte&Tourist; Edoardo Bonanno, amministratore delegato della Caronte&Tourist; e Vincenzo Franza, presidente della compagnia di navigazione.
Tra le navi sequestrate nelle scorse settimane ve ne è una già sequestrata nel 2020. In totale nella giornata del 6 giugno ne sono state sequestrate tre. I traghetti in questione sono quelli che collegano Palermo con Ustica e Milazzo con le Isole Eolie. Sotto sequestro anche 29 milioni di euro, somme che la Caronte avrebbe ricevuto come agevolazioni dalla Regione Siciliana.
Foto di repertorio
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