Qualità della Vita 2024, le città siciliane faticano: Caltanissetta ultima, migliora Catania

Qualità della Vita 2024, le città siciliane faticano: Caltanissetta ultima, migliora Catania

SICILIA – L’indagine sulla Qualità della Vita 2024, giunta alla sua 26ª edizione e realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, evidenzia un persistente divario tra le regioni del Centro-Nord e quelle del Sud Italia, con le città siciliane che continuano a occupare le posizioni più basse della classifica.

In particolare, Catania si posiziona al 98° posto su 107 province esaminate, migliorando di cinque posizioni rispetto all’anno precedente.

Nonostante questo lieve progresso, la città etnea rimane tra le ultime in termini di qualità della vita.

Le altre province siciliane registrano posizioni simili:

  • Ragusa: 87ª posizione, la migliore dell’isola.
  • Trapani: 92ª posizione.
  • Enna: 97ª posizione, con un miglioramento di tre posti rispetto al 2023.
  • Palermo: 100ª posizione.
  • Siracusa: 102ª posizione.
  • Messina: 103ª posizione.
  • Agrigento: 105ª posizione.
  • Caltanissetta: 107ª e ultima posizione.

Questi dati sottolineano una significativa disparità tra le province siciliane e quelle del Centro-Nord, dove la qualità della vita è generalmente più elevata. La ricerca si basa su nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza. Le città del Centro-Nord mostrano una maggiore resilienza e capacità di adattamento agli eventi in corso, mentre le regioni meridionali e insulari, come la Sicilia, evidenziano una preoccupante vulnerabilità.

È evidente la necessità di interventi mirati per migliorare le condizioni socio-economiche delle province siciliane, al fine di colmare il divario con le regioni più virtuose del Paese e offrire ai cittadini una qualità della vita più elevata.