Cronaca

Proseguono i lavori per l’alta capacità ferroviaria in Sicilia. La talpa “Lucia” inizia a scavare la galleria Taormina

SICILIA – Proseguono i lavori per la realizzazione dell’alta capacità ferroviaria in Sicilia sulla nuova linea Catania-Messina. La Tbm – o cosiddetta “talpa” – “Lucia” ha cominciato a scavare il binario dispari della galleria “Taormina”, lunga circa 6,1 km, nella località di Trappitello nel messinese. Il progetto, parte di una programmazione nazionale che include anche le linee ad alta velocità Napoli-Bari, è realizzato da Webuild su commissione di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), capofila del Polo infrastrutture del Gruppo FS.

Da Catania a Palermo in due ore

WeBuild ha fatto sapere che i lavori procedono spediti sulla direttrice Palermo-Catania-Messina, dove l’azienda è impegnata nella realizzazione di sette progetti ferroviari che coprono 200 chilometri di rete, di cui 175 km di gallerie. Queste infrastrutture serviranno ad accorciare notevolmente i tempi di percorrenza sul territorio regionale, perchè una volta completati, il viaggio da Catania a Palermo durerà 2 ore, un’ora in meno rispetto ai tempi attuali. Mentre il tragitto tra Messina e Catania sarà ridotto a 45 minuti, con un risparmio di 30 minuti.

Le dichiarazioni di Salini (WeBuild): “Iniezione di ottimismo per il Paese”

Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, ha commentato l’avvio simultaneo delle tre TBM (Tunnel Boring Machine), tra cui “Lucia” che sta scavando la galleria “Taormina” in Sicilia. “Oggi è una giornata importante per il Sud Italia e per tutto il Paese – ha spiegato – L’avvio di tre TBM in contemporanea dimostra che è stata innestata una nuova marcia e una nuova velocità anche in comunità e territori che negli ultimi anni non sono stati destinatari di ingenti investimenti in infrastrutture“. L’ad di WeBuild ha sottolineato l’importanza di queste opere, capaci di essere iniezione di ottimismo per l’Italia. “La più grande iniezione di ottimismo per il Paese è realizzare infrastrutture moderne anche al Sud, sfide tecnologiche che rappresentano allo stesso tempo rivoluzioni culturali. Il nostro compito oggi è realizzare queste opere e farlo bene, nel rispetto dei tempi, dei costi e della legalità, collaborando con le autorità e le Forze dell’ordine, per essere benchmark di settore come lo siamo in tema di sicurezza sul lavoro“.

Le dichiarazioni del ministro Salvini: “Uniamo l’Italia da Palermo a Bolzano”

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ripartito dalla Sicilia dopo l’inaugurazione della tratta della metropolitana di Catania “Nesima-Monte Po”, ha enfatizzato l’importanza dei cantieri considerandoli come un “collante” che unisce l’Italia. “L’unità e il progresso del Paese si ottengono con i cantieri e scommettendo sulla classe imprenditoriale del Sud. Dopo decenni di attesa siamo arrivati a un momento di svolta. È un secolo che non si fa il Ponte sullo Stretto e neanche le piccole cose. Ora dobbiamo unire l’Italia, tutta, da Palermo a Bolzano e lo faremo ed anzi lo stiamo già facendo con queste opere. Gallerie, ponti, ferrovie, tutte quelle immagini fantascientifiche che abbiamo sempre visto all’estero, ora cominciano ad essere realtà anche in Italia. Noi abbiamo gli ingegneri italiani che sono i migliori al mondo se vengono messi in condizione di lavorare. Ci mettiamo l’energia e i finanziamenti possibili, con la necessità di remare tutti dalla stessa parte“.

Un giorno importante per i giovani ingegneri siciliani

L’avvio delle tre Tbm è stata festeggiata anche dai giovani ingegneri siciliani che stanno lavorando al progetto. Come Alessandro Pappalardo, professionista catanese della Italferr Spa, che su LinkedIn ha scritto: “Oggi è un giorno importante per noi giovani ingegneri siciliani e per tutta la comunità del Sud Italia! Siamo pronti a vedere il nostro Sud e la nostra Sicilia brillare sempre più nel panorama europeo!“. Pappalardo ha ricordato che la Tbm Lucia “scaverà tunnel cruciali per gli itinerari Palermo-Catania-Messina, che saranno collegati al corridoio Scandinavo-Mediterraneo tramite il futuro Ponte sullo Stretto. In Sicilia, i treni raggiungeranno velocità massime di 250 km/h. Un traguardo reso possibile grazie ad un investimento complessivo di 12 miliardi di euro“.

Chiara Borzì

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