SICILIA – Il potenziamento della prevenzione e del controllo degli incendi rappresenta una priorità nella strategia della Sicilia. Il piano strategico si concentra sull’adozione di tecnologie avanzate e sulla rinnovazione dei mezzi a disposizione del Corpo Forestale e della Protezione civile regionale. Queste misure costituiscono la base fondamentale per contrastare gli incendi e preservare il territorio.
Dal governo Schifani 550 milioni di euro per gli interventi
Le azioni delineate nel piano sono suddivise in tre fasi: avviamo, in corso d’opera e già realizzate. Il finanziamento complessivo di oltre 550 milioni di euro proviene da fonti esterne alla regione: 190 milioni dal Pr Fesr 2021-2027, 323 milioni dal Po Fesr 2014-2020 e 52 milioni dal Poc 2014-2020. La possibilità di incrementare questa somma attraverso il Fsc 2021-2027 è aperta. Queste risorse saranno investite in iniziative che mirano a rendere il territorio più sicuro e a ridurre il rischio di incendi.
Il quadro delle attività è stato delineato da un tavolo tecnico istituito dal governo regionale per garantire il coordinamento delle azioni.
Dopo gli incendi devastanti che hanno colpito a fine luglio, si è tenuta una recente riunione operativa guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. All’incontro hanno partecipato l’assessore al Territorio e all’Ambiente, Elena Pagana, insieme a vari dirigenti, tra cui Giuseppe Battaglia del Corpo Forestale, Salvo Cocina dei Dipartimenti della Protezione civile, Vincenzo Falgares della Programmazione e Fulvio Bellomo dello Sviluppo Rurale.
Le parole del presidente Schifani
Il governatore Schifani ha sottolineato che le misure adottate e in programma sono finalizzate a garantire un intervento coordinato ed efficiente da parte di tutte le forze coinvolte. L’obiettivo è garantire la sicurezza dei cittadini e delle attività agricole e produttive.
L’assessore Pagana ha aggiunto che le nuove risorse e strumentazioni permetteranno una risposta rapida ed efficace anche contro coloro che danneggiano l’ambiente e mettono a repentaglio persone e imprese.
Il progetto “Siciliy Cyber Security”
In linea con l’orientamento del governatore Schifani, è stato riattivato il progetto “Siciliy Cyber Security” (Scs), un’ampia infrastruttura digitale per il monitoraggio, il controllo e la raccolta di dati sulle aree ambientali sensibili, come boschi, aree rurali e riserve naturali. Questo progetto impiegherà tecnologie all’avanguardia e i dati saranno centralizzati in una “sala operativa unica” sotto la guida del Corpo Forestale regionale.
Per quanto riguarda i mezzi antincendio, sono previsti investimenti per il rinnovo e il potenziamento delle flotte del Corpo Forestale e della Protezione Civile. Nel quadro della nuova programmazione Pr Fesr 2021-2027, sono stanziati 130 milioni per la Protezione Civile e 60 milioni per il Corpo Forestale. Quest’ultimo ha già stimato la necessità di 380 nuovi veicoli per rinnovare il parco attuale di 450 unità. Dopo alcuni ritardi a causa di contenziosi legali, sono in consegna 120 nuove autobotti (101 da 1.000 litri, 12 da 4.000, 4 da 8.000 e 2 da 10.000), risultato di una gara del 2022 con un finanziamento di 25 milioni di euro dai fondi Poc 2014-2020.
Secondo i dati forniti dal Corpo Forestale, l’impiego di 95 droni ha notevolmente ridotto le aree boscate interessate dagli incendi, con una diminuzione del 15,97% nel 2021 e del 57,35% nel 2022.