SICILIA – I musei comunali siciliani come luoghi pienamente inclusivi, come spazi aperti, accoglienti e capaci di includere le persone che vivono situazioni di fragilità: questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra il Comitato regionale della Sicilia per le sezioni Aias (Coresi Aias-Ets) e l’Anci Sicilia.
Più musei comunali inclusivi in Sicilia
Con l’intesa, firmata nei giorni scorsi tra il presidente di Coresi Aias, Armando Sorbello, e il presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, si coinvolge una rete di 200 musei e oltre 100 comuni siciliani. Si punta a realizzare un circuito di musei accessibili, attraverso interventi di segnaletica, orientamento ed accompagnamento, e a creare un programma strutturato di visite guidate inclusive.
Coresi Aias, inoltre, collaborerà alla progettazione e alla realizzazione delle visite guidate, garantendo operatori qualificati che accompagnino le persone e alla definizione di linee guida sulla fruibilità museale.
Verso un ambiente culturale “più equo e rispettoso”
Il presidente Sorbello ha sottolineato: “Con Anci Sicilia avviamo un percorso condiviso che pone al centro la dignità della persona e riconosce il diritto universale alla cultura. Attraverso questo Protocollo, Coresi Aias Ets rinnova l’impegno a fare dei musei comunali spazi realmente aperti e accessibili, capaci di valorizzare la storia dei territori e includere le persone in situazione di fragilità”.



