Piogge benefiche: +3 milioni di metri cubi d’acqua negli invasi potabili siciliani

Piogge benefiche: +3 milioni di metri cubi d’acqua negli invasi potabili siciliani

SICILIA – Le recenti piogge che hanno interessato la Sicilia stanno già producendo effetti positivi sulla disponibilità di acqua negli invasi destinati a uso potabile.

Secondo quanto reso noto dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana, si registra un incremento stimato di 3 milioni di metri cubi di acqua immagazzinata.

Si tratta di un dato parziale, destinato ad aumentare nelle prossime ore grazie alle precipitazioni ancora in corso in molte zone dell’Isola e all’apporto derivante dalle traverse fluviali, che convogliano l’acqua superficiale verso i bacini di raccolta.

I bacini più “ricchi”: Mario Francese e Rosamarina

Ad aver beneficiato maggiormente di questa fase di maltempo sono due invasi nel Palermitano:

  • la diga Mario Francese (ex Garcia)
  • la diga Rosamarina

Entrambi hanno registrato un aumento di circa un milione di metri cubi ciascuno.

Gli altri invasi coinvolti

Il restante milione di metri cubi è stato distribuito tra altri nove invasi adibiti all’approvvigionamento potabile:

  • Ancipa (tra Enna e Messina)
  • Castello (Agrigento)
  • Fanaco, Piana degli Albanesi, Piano del Leone, Poma, Prizzi, Scanzano (tutti in provincia di Palermo)
  • Ragoleto-Dirillo (Ragusa)

Monitoraggio costante

L’Autorità di bacino continuerà il monitoraggio della situazione idrica e fornirà ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.

Le piogge stanno rappresentando una boccata d’ossigeno per le riserve siciliane, cruciali in vista della stagione estiva e delle frequenti crisi idriche che colpiscono il territorio.