SICILIA – Il Governo della Regione Siciliana, presieduto da Nello Musumeci, ha deciso in seduta straordinaria di istituire un Comitato tecnico-scientifico per valutare le motivazioni realizzazione del no alla creazione di strutture del Deposito nazionale nucleare in Sicilia.
Secondo quanto riportato dalla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), i siti adeguati in Sicilia sarebbero 4: Calatafimi–Segesta (TP), Castellana Sicula (PA), Petralia Sottana (PA) e Butera (CL). I sindaci, a seguito della notizia, si sono rivelati contrari.
Il Comitato tecnico istituito dalla Regione Siciliana, presieduto dall’assessore all’Ambiente Toto Cordaro e coordinato da Aurelio Angelini, sarà composto dai rappresentanti politici dei territori interessati e dalle quattro Università siciliane. L’obiettivo sarà mostrare le ragioni della contrarietà della Regione alla richiesta della Carta Nazionale, giudicata “irragionevole e priva di fondamento” dal governatore Musumeci.
“NO all’utilizzo della Sicilia per il deposito dei rifiuti radioattivi: lavoreremo senza sosta e dimostreremo che i siti ‘potenzialmente’ individuati nella nostra regione sono assolutamente non idonei! Stiamo lavorando per la nostra Sicilia”, ha scritto Cordaro sui social dopo la riunione della Giunta regionale.
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Ecco il commento dell’assessore all’Ambiente sulla questione (risalente al 6 gennaio scorso), in cui viene espressa la ferma contrarietà della Regione Siciliana all’utilizzo di siti ritenuti idonei in Sicilia per il deposito dei rifiuti radioattivi.
Fonte video: Facebook – Toto Cordaro
Fonte immagine: Regione Siciliana