SICILIA – Prosegue la conta dei danni provocati dal maltempo in Sicilia: un’ondata di pioggia e venti forti si sta abbattendo da un paio di giorni sulla Regione, senza dare tregua ai siciliani che continuano a essere vittime di molteplici disagi. Ore impegnative per i vigili del fuoco, ancora al lavoro per rimuovere un’abbondante quantità di alberi abbattuti e per portare a termine i vari interventi richiesti dai cittadini.
Danni non solo di natura materiale a Caltanissetta, dove una lamiera ha colpito un giovane. Questa, a causa delle forti raffiche di vento, si è staccata dalla copertura di un lucernario del cantiere della nuova ala del palazzo di giustizia.
Il ragazzo stava camminando quando all’improvviso sarebbe stato colpito: in base a quanto emerso avrebbe riportato delle ferite a un braccio. Dopo essere stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Elia, gli sarebbe stato diagnosticato un trauma alla mano e una ferita da taglio all’arto superiore. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona, in modo da evitare ulteriori incidenti. Presenti anche i carabinieri.
Proseguono gli interventi dei pompieri anche nella provincia di Catania, dove si sta lavorando da molte ore per far fronte a dissesti statici, alberi pericolanti e danni d’acqua.
Di seguito il report di oggi, domenica 21 maggio:
Sarà vietato fino al 26 maggio l’accesso al sentiero che conduce al cratere “La Fossa” sull’isola di Vulcano, al fine di garantire la sicurezza degli escursionisti. Un’ordinanza sindacale ha comunicato tale restrizione.
Danneggiata la parte inferiore del percorso per le intense precipitazioni della scorsa settimana. Pertanto, sarà necessario un intervento per ripristinare le condizioni di sicurezza.
Non potrà essere percorsa la zona interessata dalle emissioni di gas vulcanici, ancora più elevati rispetto alla norma. Al fine di evitare rischi, gli addetti hanno predisposto un percorso alternativo che permetterà di raggiungere il cratere senza attraversare l’area in questione.
Era il 24 aprile quando, dopo un periodo di chiusura prolungato di sedici mesi, il cratere era tornato ad accogliere i turisti. Ma adesso – a distanza di poche settimane dal via libera – ci si ritrova con un nuovo divieto da rispettare.
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