SICILIA – Il presidente Renato Schifani e il Governo regionale hanno dichiarato lo stato di crisi per 116 comuni, a causa del maltempo che ha colpito la Sicilia il 16 e 17 gennaio scorsi.
Dichiarato lo Stato di Crisi per 116 Comuni
Il provvedimento per lo stato di crisi consentirà di attivare interventi urgenti per la messa in sicurezza dei territori colpiti in sei province siciliane. Secondo le prime stime, escluse le perdite nel settore agricolo, i danni ammontano a circa 70 milioni di euro. Le aree maggiormente colpite sono quelle del Messinese e del Siracusano.
Possibile richiesta di emergenza nazionale
Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile si riserva di avanzare una richiesta di stato di emergenza nazionale, dopo aver acquisito dai comuni coinvolti tutte le relazioni sulle conseguenze dello stato di crisi del maltempo.
Il ruolo del commissario delegato
Il presidente Schifani ha nominato Salvo Cocina, commissario delegato per censire i danni e redigere un piano di interventi. Tra le azioni prioritarie, la messa in sicurezza delle strutture stradali litoranee di Santa Teresa Riva e dei muri d’argine del fiume Alcantara a protezione del depuratore consortile di Giardini Naxos, nel messinese.
Il sopralluogo del presidente Schifani
Il 22 gennaio scorso, il presidente Schifani ha effettuato un sopralluogo a Santa Teresa Riva, una delle aree più colpite, per constatare i danni arrecati dalle mareggiate alla sede stradale.
Schifani assicura che gli interventi necessari si avvieranno nel più breve tempo possibile per restituire serenità agli abitanti.
I 116 comuni coinvolti
Tra i 116 comuni interessati dal provvedimento si contano località delle province di Catania, Messina, Siracusa, Ragusa, Palermo ed Enna. Alcuni dei principali comuni colpiti includono: Aci Catena, Catania, Riposto, Santa Teresa Riva, Taormina, Modica, Siracusa e Noto.
Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha pubblicato una lista completa dei territori coinvolti.